Missione compiuta per Andrea Loreni: il funambolo ha portato a termine la sua “passeggiata” a 140 metri di altezza durante la quale si è spostato dal Bosco Verticale al palazzo dell’Unicredit a Milano.
Funambolo a Milano, Andrea Loreni passeggia a140 metri tra il Bosco Verticale e l’Unicredit
Andrea Loreni, il funambolo torinese di 48 anni, ha portato a termine la sua “camminata” tra i grattacieli a Milano. È partito dal Bosco Verticale alle ore 20:00 circa di venerdì 26 maggio ed è arrivato alla Torre Unicredit in Piazza Gae Aulenti verso le 20:30.
Il funambolo ha percorso un tragitto di 205 metri camminando su un cavo teso a 140 metri di altezza, contando soltanto sull’aiuto di un basto bilanciere. Lungo tutto il tragitto, è stato assistito da quattro persone.
Durante la passeggiata aerea, a circa metà del percorso, il 48enne si è fermato e si è seduto sulla fune regalando un’ondata di entusiasmo e suspance alle persone che hanno assistito all’impresa dal parco della Biblioteca degli Alberi e dalle vie che costeggiano l’isola.
Al momento, Loreni è l’unico funambolo italiano specializzato in traversate a grandi altezze. A proposito della sua passione, ha raccontato: “Tecnicamente si cammina su un cavo, che in fondo non è un gesto commesso, in un certo senso, è camminare. D’altra parte, però, c’è la necessità, almeno questo è il mio modo di essere funambolo, di farsi carico del rischio. Ma non solo il rischio di essere sul cavo, è il rischio dell’esistenza, non è una roulette russa. Si tratta della parte di rischio che abbiamo nella vita di tutti i giorni, solo che lì è molto esplicito, non puoi fare finta che non ci sia, non puoi evitarlo. Quindi devi scegliere di fartene carico e camminarci in mezzo”.
-
LEGGI ANCHE: Incidente ad Ardea, schianto tra due auto a Nuova Florida: sei feriti, compresi due bambini
Chi è Andrea Loreni: carriera e biografia
Oltre a essere un funambolo, il 48enne torinese è laureato in filosofia teoretica. Dopo la laurea, nel 1997, ha iniziato la sua carriera da “acrobata”, cominciando a fare teatro di strada “mosso dalla necessità di incontrare un tipo di verità altra da quella logica e speculativa proposta dal pensiero filosofico occidentale”. È quanto si legge nella sua biografia.
Nel 2006, quindi, ha conseguito la specializzazione in funambolismo, dacendo camminate su cavo a grandi altezze. “L’intuizione dell’assoluto avuta sui cavi alti lo ha avvicinato alla pratica della meditazione Zen che ha approfondito al monastero Sogen-Ji a Okayama in Giappone, sotto la guida di Shodo Harada Roshi”, si legge ancora nella biografia di Loreni.
Nel corso della sua carriera, ha camminato su un cavo a grandi altezze per il cinema e per la televisione, in alcune delle maggiori città italiane e all’estero. È stato, infatti, non solo a Torino, Bologna, Roma, Venezia, Firenze, Genova, Brescia, Trieste e Milano ma anche in Svizzera, in Serbia, in Israele, in Thailandia e sul lago del tempio Sogen-ji in Giappone.