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Funivia Stresa-Mottarone, cos'è il trafilamento che potrebbe spiegare la rottura della fune

Funivia

Funivia Stresa-Mottarone: c'è un'ipotesi riguardo al trafilamento che potrebbe spiegare concretamente la rottura della fune.

C’è una nuova ipotesi sull’incidente che ha coinvolto la funivia Stresa-Mottarone. Si tratta del trafilamento, un fenomeno che potrebbe spiegare concretamente la rottura della fune. Un fenomeno riguardante i freni che scattano continuamente. In verità, la situazione sembra molto più complessa e una serie di cause concatenanti potrebbe speigare le reali cause della strage. L’incidente, lo ricordiamo, ha coinvolto quattordici persone. 

Funivia Stresa-Mottarone, che cos’è il trafilamento

La soluzione riguardante la fune traente potrebbe essere vicina. Per risolvere il giallo bisognerebbe partire dall’estremità del cavo che è stata rinvenuta sfilacciata. L’ipotesi illustra come il cavo si è rotta vicino alla “testa fusa”, ossia, il punto in cui si salda alla cabina. Il caposervizio Tadini, nel corso della deposizione fatta dinanzi ai pm di Verbania, ha affermato di aver sentito strani rumori, che sarebbero stati causati da una perdita di pressione del sistema frenante della cabina.

La precitata testa fusa è un termine tecnico, che sta a indicare un cuneo di piombo che si aggancia alla cabina. Per gli esperti questa è la parte più delicata. La testa fusa può essere controllata solamente a vista sfuggendo, secondo quanto informa Today “la verifica magneto-induttiva che si effettua sui cavi durante la manutenzione ordinaria dell’impianto”. Tadini ha confessato che per evitare il blocco della funivia, ha lasciato inseriti i forchettoni che disattivavano i freni. 

Funivia Stresa-Mottarone, trafilamento: le spiegazioni dell’ingegnere

Il consulente dell’Anef (Associazione esercenti funivia) l’ingegner Piergiacomo Giuppani, ha spiegato che il fenomeno dei freni che scattano in maniera continuativa può avvernire nel caso in cui la fune perda di tensione. A suo dire questo potrebbe spiegare la causa dei blocchi dei freni: “Se la fune si muove in modo non corretto succede che la testa fusa, cioè la parte terminale del cavo che si aggancia alla cabina, aziona delle valvole che a loro volta attivano i freni della vettura, bloccandola. Il problema è che al Mottarone i freni erano stati disattivati dai forchettoni”. 

Funivia Stresa-Mottarone: l’esperto sul fenomeno del trafilamento

Secondo Piergiacomo Giuppani l’incidente della funivia Stresa-Mottarone è possibile spiegarlo secondo una serie di cause collegate. Riguardo al trafilamento, l’esperto ha dichiarato: “Significa che le componenti idrauliche del freno hanno una perdita che genera un calo di pressione capace di portare alla chiusura dei freni”.