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Funivia Stresa-Mottarone, dimesso il piccolo Eitan: torna a casa con la zia

Funivia Stresa-Mottarone

Il piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone, è stato dimesso dall’ospedale ed è tornato a casa con la zia.

Il piccolo Eitan è stato dimesso dall’ospedale e può finalmente tornare a casa con la zia: il bambino è l’unico superstite della strage della funivia Stresa-Mottarone.

Funivia Stresa-Mottarone, dimesso il piccolo Eitan: torna a casa con la zia

La tragedia avvenuta presso l’impianto della funivia Stresa-Mottarone lo scorso 23 maggio ha causato la drammatica e prematura scomparsa di 14 persone: tra coloro che si trovavano all’interno della cabina schiantata al suolo a causa di un guasto, tuttavia, era presente anche il piccolo Eitan.

Il bambino, che rappresenta l’unico sopravvissuto all’atroce episodio, è stato recentemente dimesso dal reparto Isola di Margherita, situato presso l’ospedale Regina Margherita di Torino, ed è stato trasferito con l’ausilio di un’ambulanza presso la sua casa di Pavia. Il piccolo ha effettuato il viaggio in compagnia della zia.

Nel corso delle ultime settimane, le condizioni di salute di Eitan sono migliorate in modo considerevole e la sua prognosi è stata fissata a 60 giorni. Il bambino, intanto, dovrà seguire un percorso terapeutico che gli offrirà supporto psicologico e sottoporsi a visite di controllo, in futuro.

Funivia Stresa-Mottarone, dimesso il piccolo Eitan: la degenza in ospedale

Il piccolo Eitan è stato informato circa quanto avvenuto presso l’impianto Stresa-Mottarone e gli è stata spiegata anche la sorte toccata ai suoi familiari: il bimbo, infatti, si trovava nella cabina insieme ai genitori, al fratellino Tom e ai nonni.

La tragedia è stata rivelata a Eitan dopo il suo trasferimento dal reparto di rianimazione al reparto di degenza dell’ospedale pediatrico torinese Regina Margherita.

In questo contesto, il giovanissimo paziente è stato seguito da un team di psicologi che gli hanno gradualmente spiegato l’accaduto.

Poco dopo il suo risveglio, del resto, il piccolo ha chiesto di vedere i suoi genitori, deceduti però insieme al resto della famiglia. Al momento, Eitan è affidato alle cure della zia Aya che gli è stata accanto in ogni instante, a partire dal ricovero seguito al funesto evento.

Funivia Stresa-Mottarone, dimesso il piccolo Eitan: la lettera della zia Aya

Nei giorni scorsi, a Torino, si sono recati altri parenti del piccolo Eitan provenienti da Israele, luogo d’origine della famiglia. In particolare, nel capoluogo piemontese, è giunto il fratello della zia Aya e del papà Amit, Nadav Biran.

A proposito del lutto familiare vissuto, inoltre, la zia che sta accudendo il bambino ha recentemente scritto una letteradedicata al fratello e padre di Eitan, Amit, con la quale ha voluto salutarlo per l’ultima volta: “Mio Amit, mio piccolo fratellino, mia amata Tal-Tal e nostro Tomi-Tom. Non ho parole per descrivere quanto ci mancherete. Quando ci avete raggiunto a Pavia, Eitan aveva solo un mese, le mie bimbe due e 18 mesi. Per la prima volta da anni abbiamo avuto una famiglia in Italia.

Abbiamo condiviso la crescita dei bambini, li abbiamo allattati insieme, visti sviluppare l’armonia che c’è tra due fratelli. Sapevamo che ci saremmo sempre stati gli uni per gli altri”.