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Come funziona la guida automatica

Fiat Bravo dashboard

Guida automatica nel prossimo 2020: innovazioni, curiosità e progetti in serbo per noi, da Tesla alle migliori aziende automobilistiche. Il prossimo 2020 riserva grandi novità circa la guida automatica. Vediamo quali: Tesla Tesla equivale a innovazione. Si tratta infatti di questa, e precisame...

Guida automatica nel prossimo 2020: innovazioni, curiosità e progetti in serbo per noi, da Tesla alle migliori aziende automobilistiche.

Il prossimo 2020 riserva grandi novità circa la guida automatica. Vediamo quali:

Tesla

Tesla equivale a innovazione. Si tratta infatti di questa, e precisamente di innovazione tecnologica quella che vede protagonista quest’azienda, che dal 2003 fa passi da gigante verso lo sviluppo delle tecnologie ibride e la guida automatica. Nel 2006 risale il primo prodotto firmato completamente Tesla, un prototipo ibrido con una tenuta interessante, di 300 km e un assetto sportivo che differisce dai modelli proposti da altre case automobilistiche. Tesla è la svolta. Il futuro.

Un futuro incentrato sulle auto elettriche che nonostante le dicerie che vedono essere questo un mercato a rilento o addirittura impossibile ad affermarsi, si fa spazio nel mercato sempre più in crescita delle automobili.

Inoltre, la Model S, il nuovo modello pensato da Tesla, mette in mostra tutte le ricerche effettuate nel campo. Alta tecnologia si fonde ad un ricercato design, il tutto per un prototipo con emissioni zero e un’autonomia di 502 km per una velocità massima di 210 km/h. Grandi progressi ad un prezzo base di 67 mila euro. Un modello pensato per la famiglia, così come viene definita dagli esperti, un veicolo che ben si colloca tra il suv e il minivan, comodo per il trasporto di persone e cose, garantendo confort, sostenibilità e design.

Tutto in un unica soluzione. Sempre di più sono le aziende interessate a collaborare con questo marchio, che vede prestazioni visibili, come lo schermo touch screen posto tra i due sedili anteriori, il quale permette una personalizzazione dettagliata di tutti i servizi del veicolo, e prestazioni invisibili, che si adattano passo passo all’utenza, riconoscendo l’abitudine di guida, lo stile, i percorsi effettuati e tanto altro. Le batterie solo agli ioni di litio, garantite per ben 200.000 km, o se si vuole parlare di anni, garantita per 8 anni. Queste per essere ricaricate necessitano di stazioni apposite, che sono in via di sviluppo e diffusioni in gran parte del territorio mondiale. L’obiettivo finale dell’ideatore di questo business, considerato lo Steve Jobs del settore automobilistico, Elon Musk, è quello di creare ben 500 mila macchine per il 2020, per un investimento pari a 5 miliardi, cifra in costante aumento, considerando che quella iniziale era di 2 miliardi.

Veicoli con guida autonoma

I veicoli con guida autonoma, definita anche guida di Livello 5, sono ideati per garantire una guida completamente automatizzata, in cui l’uomo può non prendere parte. L’iniziatore indiscusso è Tesla, ma anche altre aziende si stanno buttando a capofitto verso questa nuova realtà di guida automatica, venendo incontro a coloro che ad esempio vedono la guida come una scocciatura. Di questo passo la guida verrà presto dimenticata, rientrando a far parte di un lontano passato di cui molti non sapranno niente. Molti modelli già oggi presenta la possibilità di Park Assistance, che garantisce un supporto nella complicate manovre di parcheggio, già reso semplice dagli appositi segnalatori che avvisano l’avvicinarsi di un ostacolo. Ma veniamo alle aziende che come scritto sopra stanno contribuendo a cambiare il modo di guida:

  • Fiat Chrysler (FCA), che nel prototipo del minivan Chrysler Pacifica Hybrid 2017 si è accordata con Google, per integrare i dispositivi di guida autonoma di questa per garantire un modello innovativo, anche se di fatto il progetto segue una certa cautela nell’attualizzarsi.
  • Kia SsangYong: si tratta di un dispositivo definito Drive Wise, che Kia propone di integrare in modelli semi-autonomi entro il 2020, mentre avvisa che la guida completamente autonoma vedrà la luce nel 2030.
  • Volvo: in accordo con Autoliv sta progettando software per proporli ad altre aziende automobilistiche. Su questo fronte risulta essere molto attiva, tanto che ha in serbo la spedizione di 100 auto completamente autonome in Cina, dove verranno testate. E’ uno dei progetti più avanguardisti del momento.
  • Mercedes: l’esordio è stato un Tir quasi completamente autonomo e un bus, che hanno trovato grande approvazione anche sul web. I progetti che l’azienda riserva per il futuro sono ancora in via di sviluppo. Ad oggi la Mercedes risulta essere una delle poche aziende a promuovere e incentivare la guida Drive Assistance.
  • BMW: si tratta del Project i20 che punta a spedire in Cina alcuni modelli con guida autonoma entro 2021, mentre nel 2025 punta a raggiungera la completa autonomia di guida.
  • Toyota: oltre alla guida autonoma, progetto che vogliono raggiungere entro il 2020, il team propone anche un’altra innovazione definita “angelo custode“, dispositivo in grado di correggere la guida, laddove fosse necessario o scaturisse un pericolo per il guidatore.

Come funziona il pilota automatico

Il pilota automatico consiste nell’elaborazione di dati che confluiscono tramite appositi dispositivi dislocati sulla vettura. Tali dispositivi, tra cui il radar, consentono al veicolo una lettura di strada e quindi di eventuali pericoli od ostacoli. La funzionalità, resa a garantire la sicurezza dei passeggeri, è una qualità importantissima, che in caso del nuovo modello progettato da Tesla garantisce un livello di sicurezza tre volte maggiore. Nonostante la grande capacità di un progetto simile, è da tener presente anche il limite. Spesso infatti può accadere di incorrere in ciò che viene definito “falso positivo“. Ciò si verifica quando il radar riconosce un pericolo che di fatto non esiste, portando la macchina a decelerare. Non solo, potendo inviare e ricevere il segnale radar da svariate parti, i modelli più aggiornati consentono di visualizzare ostacoli presenti davanti alla macchina che ci precede, e che non presentano una minaccia immediata, ma possibile.

Vantaggi e svantaggi

Tra i vantaggi rientrano rientrano i seguenti fattori: innanzitutto, diminuirà il traffico, causato spesso per errori o distrazioni umane. Di conseguenza ci saranno meno incidenti. In ultimo la guida automatica consente anche un minor inquinamento, poiché l’auto programmata per mantenere una certa velocità per un percorso prestabilito, difficilmente utilizzerà i freni, se non in casi strettamente necessari.

Per quando riguarda gli svantaggi: sicuramente tutte le attività lavorative che contemplano l’uso della guida, verranno meno, comportano un’estinzione di certi lavori come l’autista, il tassista e tutto ciò che compete questo campo.

Nonostante i vari radar, non si può dire che il sistema di sicurezza sia eccellente, anzi, spesso sono ancora modelli in via di sviluppo, perciò questo aspetto al momento risiede tra gli svantaggi, invitando chi è in possesso di un veicolo simile di prestare la massima attenzione. Allo stesso modo è indubbio la capacità assoluta dell’intelligenza artificiale, che spesso può presentare difficoltà di lettura.