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Maltempo Emilia-Romagna, le parole dure di Mario Giordano a Fuori dal Coro

Mario Giordano maltempo Emilia-Romagna

L’introduzione di Fuori dal Coro non poteva che essere dedicata all'alluvione in Emilia-Romagna. Mario Giordano ha commentato la vicenda con parole durissime.

La puntata di Fuori dal Coro andata in onda martedì 23 maggio è iniziata con le parole durissime di Mario Giordano sull’alluvione che nei giorni scorsi ha devastato l’Emilia-Romagna: “Abbiamo sentito tante parole, forse troppe. Anche parole da sciacalli”, è quanto ha dichiarato il giornalista.

Mario Giordano sul maltempo in Emilia-Romagna: “Abbiamo sentito da parole da sciacalli”

Mario Giordano nel corso della sua lunga riflessione, ha attaccato la modalità con la quale si sarebbe parlato dell’alluvione in Emilia-Romagna e non solo. A tale proposito ha dichiarato: “I morti sono appena saliti a 15. Migliaia e migliaia di sfollati, ma di chi è la colpa di quello che è successo in Emilia Romagna? In questi giorni abbiamo sentito tante parole, forse troppe. Anche parole da sciacalli”.

“Al centro di tutto c’è la colpevolizzazione”

Mario Giordano ha puntato il dito contro alcuni esperti ed intellettuali, tra i quali c’era anche Roberto Saviano: “Abbiamo sentito da Roberto Saviano: ‘Colpa del governo nazionale che nega il cambiamento climatico’. Christian Raimo, un altro scrittore: ‘Colpa dell’Emilia Romagna che esalta gli allevamenti intensivi’ che provocano il cambiamento climatico, ma anche le attività produttive e il turismo, eh sì perché le attività produttive sono causa del cambiamento climatico che ha causato la tragedia, dice il geologo, Mario Tozzi. In fondo, come dice il meteorologo Luca Mercalli, siamo tutti colpevoli”. Non ultimo il giornalista ha osservato: “La colpevolizzazione, la paura e il terrore… non vi ricorda nulla questo? È esattamente la stessa cosa che è successa con il Covid-19. C’è chi parla dell’apocalisse climatica…”.