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Furbetti del vaccino Covid, da Firenze a Napoli diverse inchieste

Furbetti del vaccino Covid, da Firenze a Napoli diverse inchieste

Furbetti del vaccino Covid da Nord a Sud Italia. Diverse le inchieste in atto per scovare chi ha sottratto fiale ai designati destinatari.

Furbetti del vaccino Covid da Firenze a Napoli. Diverse persone nel mirino delle inchieste da Nord a Sud Italia, tra studenti di Medicina, politici, avvocati, costruttori di presidi sanitari e tanti altri. Sono in tanti ad essersi vaccinati indebitamente, sottraendo il posto ai destinatari designati dal Governo come anziani e pazienti considerati fragili.

I furbetti del vaccino Covid

In Campania, il consigliere regionale leghista Giampiero Zinzi ha fatti sollevare un polverone per aver allargato la composizione dell’Unità di Crisi a collaboratori dello staff del governatore. Dopo la polemica su Vincenzo De Luca, che si è mostrato pubblicamente mentre si faceva fare il vaccino Covid, tocca ora al gruppo di Zinzi che non sembra particolarmente esposto a rischi di contagio.

Puglia, tanti minorenni vaccinati

Aperte due inchieste anche in Puglia, di cui una da parte dei Nas di Bari e una del Nirs, il nucleo ispettivo regionale. I primi si sono occupati di acquisire un elenco dei vaccinati, dal quale si evince un’elevata presenza di operatori sanitari e volontari, iscritti ad associazioni solo per ricevere una dose, molti sono minorenni. Tra gli immunizzati sono presenti anche artigiani, amministratori locali, commercianti, studenti e matricole della Facoltà di Medicina di Bari.

Avvocati, magistrati e sindaci

In Toscana sono invece avvocati e magistrati ad aver ricevuto il vaccino Covid, per una decisione operata dalla Regione che indica queste due categorie come “con diritto di precedenza”. Non solo, sul portale prenotazioni, nell’area riservata all’elenco dei soggetti vaccinabili con priorità, è presente la categoria “altro”: grazie a questa, si sono iscritti cuochi, camerieri, insegnanti di discipline sportive, professori d’orchestra, ballerine e modelle.

Al Sud, più precisamente in Sicilia, sono nel mirino i centri di Ragusa, Petralia, il Giglio di Cefalù, Villa delle Ginestre, Fiera del Mediterraneo e Civico di Palermo. Il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, è nel centro di una polemica per essersi fatto vaccinare per primo: l’8 marzo 2021 ha rassegnato le dimissioni.