Andrea Danneo Rubare in un appartamento? Basta una bottiglietta d’acqua. La nuova tecnica di furto dei topi d’appartamento spopola in Umbria. Un metodo che crea non poche difficoltà agli inquirenti. Infatti, il nuovo stratagemma consente ai ladri di non lasciare tracce dalla procedura di scasso. Le autorità hanno comunque messo a punto una campagna di sensibilizzazione e prevenzione per mettere in guardia i cittadini.
La tecnica
Il segreto è nella bottiglietta. Una volta svuotata del contenuto, la bottiglietta di plastica può essere tagliata con un coltello, o delle forbici. Il risultato deve essere una lastra di plastica. Se il proprietario si è dimenticato di chiudere a chiave la porta, il gioco è praticamente fatto. Si lascia passare la lastra nella fessura tra la porta e lo stipite, mirando alla scocca della serratura. Con un po’ di pazienza e movimenti precisi, tali da far leva sulla lastra per costringere la scocca a rientrare, la porta si apre. La tecnica è applicabile anche con materiali simili, soprattutto flessibili.
Nessuna traccia
Tecnica semplice e non riconoscibile. L’utilizzo della lastra di plastica non lascia tracce, al punto che, se non fosse per la sparizione dei beni sottratti, sarebbe arduo dimostrare che ci sia stato il passaggio di un ladro. Non si tratta di uno stratagemma sconosciuto alle forze dell’ordine, ma per la prima volta è stato adottato anche in Umbria. Ecco perché le autorità hanno scoperto, approfondito e combattuto questa tecnica sul tutto il territorio: da Perugia a Foligno, passando per lo Spoletino, e l’Alto Tevere. La risorsa più efficace, però, sono i cittadini: proprio loro devono essere educati a una serie di norme di comportamento, di accorgimenti utili per impedire che i ladri possano mettere a segno i loro furti. Per questo motivo la Questura e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia ha indetto una serie di incontri con i cittadini.
