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Furti d’auto: lo stratagemma della bottiglia di plastica

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Non più solo moderne tecnologie per i furti d’auto, ma anche l’utilizzo di una bottiglia di plastica messa vicino a una ruota. Lo dice la polizia.

Avreste mai pensato che una bottiglia vuota di plastica incastrata vicino a una delle ruote anteriori dell’auto, potesse significare un rischio furto del veicolo stesso? Non dobbiamo pensare che i ladri usino necessariamente stratagemmi ipertecnologici per trarci in inganno: ne conoscono anche più subdoli.

I dettagli

Individuare una bottiglia di plastica sotto una ruota, non è molto facile, tuttavia quando si parte, lo scricchiolio dell’oggetto schiacciato si può sentire. Logicamente in tal caso, si scende dall’auto per capire che cosa abbia prodotto il rumore, ma proprio in quel momento eventuali ladri nelle vicinanze potrebbero approfittarne per rubare il mezzo di trasporto.

Ladro auto

I consigli della polizia

Lo stratagemma della bottiglia di plastica incastrato vicino alla ruota anteriore dell’auto è spesso conosciuto anche dalle autorità (per esempio in Sud America), le quali forniscono alcune semplici “dritte” su come prepararsi: innanzitutto, prima di salire sul veicolo, bisognerebbe controllare le gomme anteriori, cosa che generalmente non avviene. Nel caso in cui si sentano strani rumori sotto una ruota, è necessario scendere in luoghi sicuri e sempre insieme a qualcun altro per le opportune verifiche. Inoltre non si devono lasciare le chiavi del mezzo inserite e il motore deve essere spento. Particolare attenzione serve ovviamente se ci sono bambini a bordo.

L’avviso si trova su una pagina Facebook chiamata “Policias del Estado del Mexico”, che tuttavia non è quella ufficiale dello Stato centroamericano, poiché senza bollino blu di certificazione. La “vera” pagina social della polizia messicana non fa menzione di uno stratagemma simile utilizzato dai ladri.

Macchina polizia

Furti tecnologici

Nonostante abbia preso piede sempre più questa “nuova” tecnica per rubare le auto, “resistono” quelle maggiormente sofisticate. Esiste tra gli altri un piccolo strumento elettronico che costa dai 10 ai 50 euro, acquistabile anche nei mercati, il quale consente ai malviventi di modificare la normale chiave elettronica per entrare nell’auto senza difficoltà. Praticamente si tratta dell’hackeraggio di un sistema.

Bisogna comunque considerare che questo marchingegno funziona soltanto con veicoli recentissimi, sul mercato da non oltre cinque anni. Anzi, secondo alcune statistiche, tale tipo d’auto è al sicuro solo per due settimane dall’acquisto, quindi gli automobilisti devono sempre tenere gli occhi aperti. Ribadirlo non è mai abbastanza, anche nel caso di metodi bizzarri per rubare la macchina, proprio come quello della bottiglia di plastica vicino alla ruota anteriore del mezzo.