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G20, economia in crescita secondo il FMI, no al protezionismo

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Il FMI ha diffuso le valutazioni sull’economia mondiale in vista del G20: crescita sicura, ma no a misure protezionistiche. In vista del G20 dei ministri dell’Economia, il FMI ha fornito le valutazioni del suo staff tecnico in merito alla situazione della crescita a livello globale. Secondo lâ€...

Il FMI ha diffuso le valutazioni sull’economia mondiale in vista del G20: crescita sicura, ma no a misure protezionistiche.

In vista del G20 dei ministri dell’Economia, il FMI ha fornito le valutazioni del suo staff tecnico in merito alla situazione della crescita a livello globale. Secondo l’istituto guidato da Christine Lagarde, la crescita economia dovrebbe subire un’accelerazione entro breve termine, ma il contesto caratterizzato da incertezze e forti rischi di ricadute verso il basso non sembra destinato a mutare.

FMI, economia mondiale verso una ‘posizione migliore’

“Abbiamo raggiunto un punto di svolta”, ha affermato Christine Lagarde, “ci stiamo muovendo verso una posizione migliore. Ma sarebbe un errore assumere che questo si traduca automaticamente in un’ottima salute”. “Raramente come in questo momento le scelte politiche sono importanti per quello che verrà dopo, soprattutto quando ci sono ancora considerevoli rischi all’outlook”.

Il G20 si terrà i prossimi 17 e 18 marzo e vedrà allo stesso tavolo ministri dell’Economia e governatori delle banche centrali a discutere proprio del futuro dell’economia mondiale.

L’analisi delle misure protezionistiche

Uno dei temi cruciali sarà senz’altro l’analisi delle misure protezionistiche del tipo auspicato dal nuovo presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. Misure di questo genere, secondo il FMI, dovrebbero essere evitate perché dannose per la crescita, il welfare, la resistenza e la flessibilità dell’economia.

Le previsioni positive del FMI si giustificano soprattutto con l’osservazione di una “attività economica più forte del previsto nell’area Euro, in Gran Bretagna e in Giappone”. Poi l’avvertimento, dato dalla stessa Christine Lagarde: ”dobbiamo evitare ferite auto inflitte, e questo richiede mantenersi alla larga da politiche che danneggino seriamente il commercio, la migrazione, i flussi di capitale e la condivisione di tecnologie’’.

Il prossimo 17 marzo a Baden Baden, per la prima volta dall’insediamento di Donald Trump, i rappresentanti della nuova amministrazione USA si troveranno a confrontarsi con gli omologhi dei maggiori Paesi del mondo. La discussione sulla validità delle misure protezionistiche sarà senz’altro uno dei punti centrali del G20.