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**G7: Draghi vede Biden 'identità di vedute a 360°', incognita Cina**

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Carbis Bay, 12 giu. (Adnkronos) - Il feeling c'è, immutato e solido sin dal primo momento. Mario Draghi e Joe Biden si vedono a Carbis Bay, a margine dei lavori del G7, sulla lingua di spiaggia dove si trova lo splendido cottage che ospita il presidente statunitense per il summit dei gra...

Carbis Bay, 12 giu. (Adnkronos) – Il feeling c'è, immutato e solido sin dal primo momento. Mario Draghi e Joe Biden si vedono a Carbis Bay, a margine dei lavori del G7, sulla lingua di spiaggia dove si trova lo splendido cottage che ospita il presidente statunitense per il summit dei grandi del Pianeta. Un incontro di mezz'ora, dove -viene raccontato da fonti di Palazzo Chigi al termine-c'è intesa su molti temi: donne, giovani, difesa degli ultimi, diritti umani, diritti civili e sociali, la tutela dell'ambiente. Ma dove l'incognita resta la Cina, diventata, suo malgrado, uno dei capitoli centrali di questo summit, soprattutto per l'accelerazione impressa dall'amministrazione statunitense. Che, proprio al G7, presenta l’alternativa occidentale alla Via della Seta, ovvero il 'Build back better for the world', un piano di investimenti globali per contrastare l’influenza di Pechino nel mondo.

Per l'Italia, l'unico Paese occidentale che, col primo governo Conte, ha aderito alla via della Seta, la questione è piuttosto scivolosa. Gli Stati Uniti chiedono inoltre che il comunicato finale del G7 includa una forte critica delle violazioni dei diritti umani in Cina ai danni della minoranza musulmana uigura, in particolare per quanto riguarda il ricorso ai lavori forzati. Fonti Usa, nel pomeriggio, riportano che nella discussione tra i leader del G7 sarebbero emerse delle divisioni su come affrontare la sfida della Cina.

A schierarsi al fianco di Biden, che chiede una presa di posizione molto forte anche inserendo nel documento finale la questione del lavoro forzato nello Xinjiang, vi sarebbero stati oltre Boris Johnson e Justin Trudeau, anche Emmanuel Macron. Mentre Angela Merkel, Mario Draghi ed i leader della Ue avrebbero enfatizzato le aree di cooperazione con la Cina. Secondo quanto riportato dalla Cnn, lo scambio di opinioni sarebbe diventato così animato da indurre a sospendere le comunicazioni internet nella stanza.