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G7 Salute Milano, Museo della scienza blindata

G7 Salute

Una Milano blindatissima e attenta alla sicurezza dei cittadini. Il capoluogo meneghino si è preparato così per il G7 Salute, organizzato nelle giornate del 5 e 6 novembre presso il Museo della Scienza e della Tecnologia. La Questura, soprattutto dopo gli ultimi atti di terrorismo a New York ha pr...

Una Milano blindatissima e attenta alla sicurezza dei cittadini. Il capoluogo meneghino si è preparato così per il G7 Salute, organizzato nelle giornate del 5 e 6 novembre presso il Museo della Scienza e della Tecnologia. La Questura, soprattutto dopo gli ultimi atti di terrorismo a New York ha predisposto un dovizioso piano di sicurezza, con bonifiche del luoghi sensibili, e ingressi controllati da metal detector e strumentazioni radiografiche.All’interno dell’area museale dove in questi giorni si sta tenendo l’evento è stato studiato un dispositivo di transennamento; persone e mezzi vengono invece controllati dalle Forze dell’Ordine. Anche loro sono stati adeguatamente equipaggiati di metal detector e giubbotti antiproiettile.

G7 Salute: gli obiettivi e le sfide programmati

Ma a tutela della collettività, stesso riguardo alla sicurezza è stato dedicato a Palazzo Reale. Non è mancato infatti nemmeno un controllo serrato per stampa accreditata e personale dell’evento, i quali dovevano esser muniti di specifico pass per fare accesso agli ambienti destinati al G7 Salute. Il ministero della Salute, Beatrice Lorenzin che ha aperto i lavori, ha spiegato i temi e gli obiettivi di questo G7. Così ha dichiarato “Ci focalizzeremo sul problema del cambiamento climatico, ma anche sulle sfide dei nostri sistemi sanitari che devono essere più rispondenti e inclusivi”.

Ha poi sottolineato che lo scopo è quello di reggere “a fenomeni nuovi come l’aumento demografico e le malattie di ritorno“. Fra le priorità anche un’ indagine sul cambiamento climatico e come “influenza i nuovi fattori di salute“. Il ministro ha tenuto a ricordare anche come in Italia “la recente siccità ha portato ad esempio ad un aumento della popolazione di zanzare e al diffondersi di malattie, con vari casi di Chikungunya. Bisogna dunque cambiare i modelli organizzativi in modo veloce per dare risposte necessarie“.

I temi discussi dai Ministri della Salute a livello internazionale

Un confronto su tematiche come il consumo delle risorse, i cambiamenti climatici, nonché la resistenza agli antibiotici e la salute delle donne è avvenuto fra i ministri della Salute di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, e Usa. Senza tralasciare il al commissario Ue alla salute e i direttori di Oms, Fao, Oie, Ocse ed Efsa. Tematiche importanti di cui dover discutere ancora.

In merito, ancora una volta si è espresso il nostro Ministro della Salute Lorenzin “La tutela delle riserve idriche, la prevenzione di malattie esotiche con la disinfestazione e altre azioni di tutti i Paesi insieme non possono essere rimandate. È urgente rafforzare la sorveglianza anche dei fenomeni che finora non ci riguardavano . Aggiungendo inoltre che sia stato “un segnale forte. Sono intervenuta per denunciare l’inefficacia delle disinfestazioni preventive. Dal 1990 ad oggi abbiamo avuto un drastico aumento dal 3 al 5,9% di due zanzare come vettori di Dengue” .

Le tre richieste avanzate da Tedros Adhanom

Possono così essere sintetizzate le richieste del direttore generale Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus

  • Triplicare gli investimenti annuali su ciò che nel cambiamento climatico ha impatto per la salute, entro il 2020;
  • più fondi per prevenire i decessi peri-natali di mamme e bambini;
  • investimenti in ricerca e sviluppo su nuovi antibiotici, per superare le resistenze ai farmaci

Il direttore Oms successivamente ha sottolineato l’importanza che la Terra, come pianeta attualmente riveste. Senza tralasciare l’importanza che vada tributata alla stessa e la cura con la quale porsi nelle condizioni di usufrirne. “Noi dipendiamo dal nostro pianeta che ci dà cibo, acqua, aria. Ma le interazioni con il nostro ambiente minacciano la nostra esistenza. In tutto il mondo l’aria, l’acqua e il suolo sono sempre più inquinati, e minano la salute di miliardi di persone”, portando ad almeno 12,6 milioni di patologie l’anno “. Si tratta a tutti gli effetti di patologie che sarebbero prevenibili ” intervenendo a livello di sistemi igienici e di acqua potabile“.

I decessi sarebbero in realtà prevenibili .Questo è quanto ribadito ancora da Tedros Adhanom Ghebreyesus, che così puntualizza “ogni anno si contano 300mila decessi: non sono numeri, ma persone.” Spesso, ricorda “i più colpiti sono quei Paesi che sono meno responsabili da questo punto di vista. Il G7 è quindi una piattaforma cruciale per migliorare la salute a livello globale“.

I programmi del G7 Salute e gli eventi collaterali organizzati

Nel corso della giornata di lunedì mattina i temi all’ordine del giorno prevederanno la salute delle donne e degli adolescenti. Nella tarda mattinata di oggi, invece è prevista la discussione finale con il Ministro Lorenzin. Terminati i lavori, è previsto per le delegazioni il trasferimento a a Palazzo Reale. Prevista infatti una visita privata della mostra Dentro Caravaggio , nonchè la cena di gala, made in Italy, predisposta nella magnifica Sala delle Cariatidi. Sabato scorso invece si sono svolti una seriedi eventi collaterali al G7. In particolare, a Palazzo Reale si è tenuto il Global Nutrition Summit, promosso dalla fondazione di Bill e Melinda Gates. Inoltre, un forum organizzato dall’Istituto Besta di Milano su Innovazione e ricerca per l’invecchiamento in salute , a Palazzo Lombardia.