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Gamberetti congelati: rischio di allergeni oltre i limiti

Gamberetti congelati

Allergeni oltre i limiti: il ministero della salute richiama il lotto di gamberetti congelati

Allergeni oltre i limiti: il ministero della Salute richiama il lotto di gamberetti congelati. In particolare, è stata riscontrata la presenza indesiderata di solfiti. Si tratterebbe di allergeni non dichiarati in etichetta durante i controlli interni eseguiti. L’azienda ha già ritirato il prodotto dagli scaffali.

Gamberetti congelati: troppi allergeni

Un nuovo richiamo di prodotti alimentari è stato diffuso nella giornata di lunedì 25 giugno 2018 dal ministero della Salute. Il richiamo è stato reso pubblico in una nota nella pagina web dedicata alle allerte alimentari. Il provvedimento lo si può leggere nella sezione “Avvisi di sicurezza”.

Interessato dal provvedimento il lotto n° 9009050817 con scadenza minima dell’01/01/2019 del “Gamberetto congelato (gambero rosa – Parapenaeus longirostris)” con marchio Medipesca S.R.L. Il motivo del richiamo e del conseguente ritiro dagli scaffali dei supermercati è il rischio di “Superamento dei limiti previsti per i solfiti”. Questi particolari allergeni sono potenzialmente pericolosi per il consumatore soggetto ad allergie. La sostanza in question, infatti, potrebbe essere causa di possibili shock anafilattici.

Il richiamo riguarda il lotto attualmente sul mercato nelle buste da 500 grammi prodotto da Medipesca S.R.L, Contrada Serroni Cartubuleo Lotto 6, Mazara Del Vallo. In particolare, continua il ministero della Salute, è stata riscontrata la presenza indesiderata di solfiti non dichiarati sulle etichette durante i controlli interni eseguiti. L’azienda, che ha già ritirato il prodotto dagli scaffali, raccomanda ai soggetti allergici all’anidrite solforosa e solfiti di non consumarlo.

I solfiti rappresentano un ingrediente allergenico. Il difetto di comunicazione nei riguardi del consumatore risiede nell’erronea indicazione della presenza di solfiti, spesso presenti in quantità superiore alla soglia citata. Un simile errore induce, per precauzione, a qualificare l’alimento come pericoloso. Tale difetto generalmente è riscontrabile in etichetta o sul cartello di vendita dei prodotti venduti sfusi.

L’operatore che rilevi la pericolosità dell’alimento da esso prodotto, sia pure nella fase di distribuzione, deve attivare le adeguate azioni correttive. Quest’ultime sono previste dal regolamento CE 178/02 all’articolo 19. In difetto, l’Autorità sanitaria competente è tenuta a provvedere in sua supplenza a tali attività, cioè disponendo il sequestro sanitario delle merci a rischio, laddove esse siano ancora disponibili nei locali di vendita. Oltre a informare il consumatore sul ritiro e/o richiamo dei prodotti eventualmente già immessi in commercio.

Gamberetti congelati

Le sanzioni

Un capitolo dolente riguarda l’emissione delle sanzioni previste dal d.lgs. 190/06. La comunicazione della notizia di reato alla Procura della Repubblica da parte del pubblico ufficiale risulta necessaria. E’ questo ciò che emergerebbe dal codice di procedura penale

Nel caso specifico, è possibile considerare l’integrazione del reato procedibile d’ufficio (di cui all’articolo 444 del codice penale) commercio di sostanze alimentari nocive.

Il prodotto già messo in vendita e già acquistato può essere restituito in qualsiasi punto vendita, dove sarà rimborsato anche in assenza dello scontrino. Ad averlo evidenziato è stato Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.