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Gavirate: maltrattamenti in un asilo nido

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I carabinieri hanno accertato ben 46 casi di maltrattamento su bambini tra i 6 mesi e i 6 anni di età.

La scoperta che hanno fatti i carabinieri presso un asilo nido privato di Gavirate è terribile. Nella struttura, i bambini accolti, di un’età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, venivano costretti a subire gravi violenze. Tra i 46 casi accertati dai militari spintoni, violenze psicologiche e anche lancio di ciabatte contro i poveri bimbi. La titolare dell’asilo nido di Gavirate è finita ai domiciliari. Le indagini erano partite all’inizio dell’anno, in seguito alla denuncia da parte di alcuni genitori, insospettito dallo strano comportamento dei figli.

Gavirate asilo nido

Gravissimo cosa di maltrattamenti sui minori a Gavirate, in zona Varese. Un asilo nido privato, chiamato Imparare è un gioco, è stato chiuso in seguito a quanto i carabinieri hanno accertato. La struttura era un vero e proprio incubo per i poveri bambini, tutti aventi un’età compresa tra i 6 mesi ed i 6 anni. Per tutta la durata del tempo trascorso nell’asilo nido, le piccole e povere vittime erano costrette a subire violenze di ogni tipo. La titolare, italiana, era l’unica educatrice della sua struttura. I carabinieri sono riusciti a documentare ben 46 episodi di inaudita ed illogica violenza. In particolare, è stato riscontrato che la titolare arrivava anche a lanciare ciabatte contro i poveri piccoli. Tutti i giorni, la donna si lasciava andare a spintoni e violenze psicologiche di vario tipo sulle sfortunate vittime.

Nella giornata di mercoledì 18 aprile, i carabinieri, giunti in possesso di prove più che sufficienti, hanno effettuato un blitz nell’asilo Imparare è un gioco. L’educatrice è finita ai domiciliari. I militari stavano analizzando la situazione dall’inizio del 2018. Hanno deciso di indagare sull’asilo nido in seguito alla denuncia di alcuni genitori. Questi si erano seriamente insospettiti e preoccupati dopo aver notato uno strano comportamento da parte dei propri figli.

Precedente

Purtroppo, casi come questo non sono proprio una rarità in questo periodo. Soltanto il 9 aprile scorso, una maestra di asilo di 45 anni è stata messa in manette dai carabinieri di Desio. La donna, che lavorava presso una struttura di Varedo nella zona di Monza, aggrediva fisicamente e verbalmente i suoi alunni. Si trattava di bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 anni. I militari hanno agito in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Questa è stata emessa dal gip di Monza, per maltrattamenti su minorenni.

Da tempo erano iniziate le indagini su questo caso, partite in seguito alla denuncia di alcuni genitori dei bimbi coinvolti. Molto utili sono state le intercettazioni, che hanno permesso ai carabinieri di Desio di riscontrare la condotta violenta della maestra d’asilo. Queste violenze consistevano in strattonamenti e schiaffi, ed erano anche “verbalmente aggressive, prevaricatrici e capaci di determinare nei bambini una condizione di timore, sottomissione e continua costrizione”. Un vero e proprio incubo per i poveri bambini. Adesso però siamo quasi alla fine. Quasi perché le povere vittime necessitano di sostegno per poter superare quello che è stato un grosso trauma per loro, il cui ricordo, con ogni probabilità, li accompagnerà per tutta la vita.