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Gaza e Israele: proseguono i bombardamenti. Ultimi aggiornamenti dalla riunione d'emergenza Onu

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Gaza e Israele: gli ultimi aggiornamenti sul sanguinoso conflitto. Dalle parole di Netanyahu, a quelle di Guterres all'Onu, passando per Papa Francesco

Nuovi importanti aggiornamenti dalla striscia di Gaza: sono proseguiti per la tutta la notte i bombardamenti tra le due fazioni, israeliana e palestinese, e cresce di ora in ora il bilancio delle vittime. Sempre più pesante quello che riguarda i palestinesi.

Gaza e Israele: lancio di razzi su Tel Aviv e pesanti bombardamenti su Gaza

I bombardamenti da parte dell‘esercito israeliano su Gaza, si fanno sempre più pesanti man mano che passano le ore. Nella mattinata di oggi, 16 maggio, sono stati almeno 150 gli attacchi da parte dei jet, di cui 60 nella sola Gaza City.

Il ministero della Salute di Hamas, ha fatto sapere che nei bombardamenti di oggi, sono morti almeno 42 palestinesi, di cui 8 bambini, per un totale da inizio ostilità di 192 palestinesi morti, di questi 58 erano bambini e 34 donne. I feriti sono 1.235.

Inoltre secondo l’agenzia di stampa palestinese Maan una intera famiglia è stata uccisa dalle bombe. Tra coloro che sono rimasti uccisi, figura anche un medico dell’ospedale di Shifa, il dottor Ayman Abu Auf. 

Un altro bombardamento israeliano invece, stava per colpire l’edificio che ospita l’Agenzia dell’Onu per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa). A riportare la notizia tramite un tweet, il direttore dell’ente Matthias Schmale.

La risposta di Hamas

Hamas nella notte, ha risposto con il lancio di 130 razzi su Israele, compresi quelli su Tel Aviv, che non sembrano aver prodotto seri danni. Secondo l’esercito israeliano, sono 2.900 i razzi lanciati da Gaza verso Israele, di questi  450 si sono rivelati difettosi e sono caduti all’interno della Striscia. Mentre il sistema di difesa Iron Dome ha intercettato 1.150 razzi.

I morti sul fronte israeliano salgono a 8.

Gerusalemme, attacco a Sheikh Jarrah

Altro episodio dovuto alle tensioni per lo sgombero delle famiglie palestinesi dalle loro case, è stato l’incidente avvenuto nel quartiere di Sheikh Jarrah di Gerusalemme, in cui alcuni israeliani sono stati investiti da un auto guidata da un palestinese. Palestinese, che stando alla polizia israeliana, sarebbe stato neutralizzato.

Gerusalemme, spianata delle moschee: ancora divieto di ingresso per ebrei

Continua il divieto di accesso alla spianata delle moschee per gli ebrei da parte della stessa polizia israeliana: i motivi sono riconducibili alla tensione ancora alta tra le due fazioni. Anche i rabbini hanno sconsigliato i fedeli di recarsi al Muro del Pianto, nonostante oggi inizi la festa ebraica di Shavuot, che celebra la consegna delle Tavole della Legge al popolo ebraico.

Gaza e Israele: le parole di Netanyahu

A commentare l’andamento del conflitto, le parole di Benyamin Netanyahu, il primo ministro israeliano: -“Non c’è operazione più giusta o morale. L’operazione a Gaza richiederà ancora tempo. Continueremo quanto necessario per riportare la calma”.

Per il premier, che ha parlato anche con il presidente americano Biden, il problema più urgente sono le vittime civili israeliane e palestinesi, che comprendono anche  bambini, e la sicurezza dei giornalisti la cui protezione deve essere rafforzata.

Gaza e Israele: le parole del ministro Esteri palestinese Al Malki all’Onu 

Dura presa di posizione da parte del ministro degli Esteri palestinese Al Malki all’Onu: -“Non ci sono parole che possono descrivere gli orrori che la nostra gente sta sopportando. Israele sta commettendo crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Quanti civili palestinesi uccisi sono abbastanza per avere una condanna? Qual è la soglia per l’indignazione? La  pace è responsabilità di questo Consiglio aiutateci a raggiungere la libertà della Palestina”.

Gaza e Israele: le parole di Guterres per un cessate il fuoco

Ad intervenire in questo ennesimo conflitto tra Israele e Gaza, che vede impegnati i due fronti opposti ormai da una settimana, anche il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, alla riunione del Consiglio di Sicurezza su Israele e Gaza: -“Quest’ultimo ciclo di violenza perpetua i cicli di morte, distruzione e disperazione e spinge più lontano ogni speranza di coesistenza e pace. L’Onu sta attivamente coinvolgendo tutte le parti verso un cessate il fuoco immediato”. Poi ha ggiunto: -“I combattimenti devono fermarsi immediatamente. Razzi e mortai da una parte, bombardamenti aerei e di artiglieria dall’altra devono cessare. Mi appello a tutte le parti affinché prestino attenzione a questa richiesta. L’unico modo per andare avanti è tornare ai negoziati con l’obiettivo di due Stati, più a lungo continua questo ciclo di violenza, più difficile sarà raggiungere l’obiettivo finale”.

E conclude: -“I combattimenti rischiano di trascinare israeliani e palestinesi in una spirale di violenza con conseguenze devastanti per entrambe le comunità e per l’intera regione, creando potenzialmente un nuovo luogo di pericolosa instabilità”.

Gaza e Israele: le parole di Papa Francesco

Sulle violenze che in questi giorni si stanno consumando tra Gaza e Israele, oggi è arrivato il monito di Papa Francesco: “Mi chiedo: l’odio e la vendetta dove porteranno? Davvero pensiamo di costruire la pace distruggendo l’altro? In nome di Dio, che ha creato tutti gli essere umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a  convivere come fratelli fra di loro, faccio appello alla calma, e a chi ne ha la responsabilità di far cessare il frastuono delle armi, di percorrere le vie della pace”.

“Preghiamo incessantemente affinché israeliani e palestinesi possano trovare la strada del dialogo e del perdono, per essere pazienti costruttori di pace e di giustizia, aprendosi passo dopo passo ad una speranza comune, ad una convivenza tra fratelli, per le vittime, in particolare tra i bambini”