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Gelati Algida: i più amati dagli italiani da oltre 60 anni

Algida

Il nostro Paese è da sempre la patria dei gelati, il marchio più noto per eccellenza è l’Algida, nato nell’immediato dopoguerra

Raccontare significa aderire con le parole più semplici all’esistenza quotidiana. È bene ricordare che aveva perfettamente ragione lo scrittore Marcel Proust nell’accostare un particolare sapore ad un certo ricordo. Tutto questo faceva transitare un certo gusto ad una immagine indelebile presente nella nostra memoria. Questo preciso processo si può verificare anche gustando un magnifico e gustoso gelato: Algida per l’appunto. La nostra Italia è da sempre la patria dei migliori gelati artigianali. E con il passare degli anni anche il gelato rigorosamente industriale si è imposto sul mercato.
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Algida: il marchio per eccellenza

Il marchio Algida è nato subito nel dopoguerra. Il primo gelato venne alla luce ed era alla panna, tutto ricoperto di cacao magro, rigorosamente sorretto da un bastoncino di legno. Questo fantastico gelato si chiamava Cremino. Ha segnato in maniera netta l’avvicinamento del Belpaese al peccato di gola. Per poi in seguito rinfrescarsi nel mentre della calda estate. I gelati Algida sono deliziosi: una vera chicca anche per il palato più esigente. Sono indubbiamente una meraviglia tutta italiana che si è consolidata nel corso degli anni. È un caposaldo del Belpaese.
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Un cuore di panna, altro gelato Algida

È bene ribadire nuovamente che l’orgoglio di casa Algida resta indubbiamente il Cornetto Classico. Quest’ultimo con il passare degli anni e il susseguirsi degli eventi si assocerà in maniera sempre più netta al marchio con un determinato play off pubblicitario: “Un cuore di panna” per l’appunto.
Verso i primi anni Settanta, il gelato diventa qualcosa di importante: inizia a fare tendenza. I gelati riescono nell’impresa di conquistare in maniera definitiva la gioventù. Di un gelato non sono importanti solamente il gusto, ma anche la linea, la forma e tanto altro ancora. Il rimando dei gelati è diretto alla fantasia, sia che si tratti di un ghiacciolo o di una coppa. I gelati Algida sono qualcosa di unico nel Belpaese: fanno sognare la gente che se li gusta nella calda stagione.
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La famiglia Algida va sempre più imponendosi nel mercato dei gelati

Nel 1974, entrerà nella famiglia Algida una determinata linea che riuscirà a dominare il mercato per una decina di anni: Eldorado. Questa nota famiglia di gelati permetterà a diversi prodotti del marchio Algida di imporsi nell’immaginario collettivo. E, al contempo, a raggiungere il medesimo valore che avrebbero una determinata pellicola cinematografica, il ritornello di una famosa canzone o la pagina di un fumetto.
Il Croccante è datato 1973, che col passare del tempo avrà la doppia versione al cioccolato e all’amarena. Poco tempo dopo, si unirà all’allegra brigata Ulisse il Pirata (sicuramente vi ricorderete il gelato con l’allegra faccia di un pirata al gusto di nocciola, vaniglia e cioccolato). Poi inizieranno a riscuotere sempre maggior successo i Gelosuccosi, ossia una mini famiglia di ghiaccioli aventi più gusti. Questi alla fine del decennio costeranno solamente 150 lire ciascuno.

Le bomboniere al cinema

Verso gli anni Ottanta (nel 1979 per l’appunto) per la prima volta il gelato fa la sua strepitosa e fortunata comparsa al cinema. Arrivano le Bomboniere: dei dolci bocconcini di gelato, ricoperti di uno strato sottile di cioccolato fondente. Per gli amanti del cinema diventerà una cosa abituale accompagnare la pellicola cinematografica con questi gelati.
Poi, nei primi anni Ottanta, arriveranno i ghiaccioli rinfrescanti: il Fior di Fragola e il Lemonissimo. La grande rivoluzione è, però, il Calippo. Quest’ultimo è il primo ghiacciolo “nel tubo”. Per tutte le persone che amano fare merenda c’è il biscotto Camillino (che costa 250 lire) e il magico Cucciolone (500 lire).
I vacanzieri dell’estate 1980 preferiranno l’innovativo cornetto con relativa “sorpresa finale”: ecco Gommolo, un delizioso goloso gelato con la grande sorpresa finale di una gomma da masticare.
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Nuovi gelati Algida: dal Piedone al Magnum

È nell’anno 1981 che sbanca letteralmente Piedone. Si tratta di un gelato a stecco a forma di piede gigante. Due anni dopo la grande rivoluzione dei gelati a stecco è rappresentata da Squalo.
Nell’anno 1984 arriva una novità: il Coocky Snack, un soffice gelato alla vaniglia, tutto rigorosamente con praline di cioccolato tra due morbidissimi biscotti. L’anno successivo arriva Bikini, il favoloso biscotto bigusto. Sono quelli gli anni in cui il cornetto classico inizia a temere la concorrenza del Gran Rico (e questi in tre versioni: amarena, cioccolato e caffè).
Verso la fine degli anni Ottanta, il nutrito assortimento di gelati si arricchisce con Babanao, Diablo, Gum e Gioia di latte. Tutti questi gelati conquistano il target prettamente giovanile.
Il gelato del terzo millenium, invece, diventerà il Magnum.