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Genoa, Manolo Portanova ai domiciliari: avrebbe stuprato in gruppo una 20enne

Manolo Portanova in azione

Genoa, Manolo Portanova ai domiciliari: avrebbe stuprato in gruppo una 20enne. La ragazza aveva denunciato tutto alla polizia ed era scattato il blitz

Terremoto nel Genoa calcio, il calciatore Manolo Portanova è stato messo agli arresti domiciliari perché avrebbe stuprato in gruppo una 20enne. Il calciatore è infatti uno dei tre arrestati per il presunto stupro che in queste ore aveva portato la Squadra Mobile ad operare con misure di cautela dietro input della Procura di riferimento. Assieme ai tre indagati ci sarebbe stato, secondo lo storico a verbale, anche un quarto componente, un minore le cui sorti giudiziarie sono affidate all’esercizio dell’azione penale da parte della magistratura competente.

Genoa, Manolo Portanova ai domiciliari: la misura di cautela del Gip

Manolo Portanova, calciatore napoletano del Genoa, è dunque colui che gli inquirenti ritengono essere stato coautore di quella violenza di gruppo e per questo motivo è stato posto agli arresti domiciliari. La misura chiesta dalla Procura e validata in congruità dal Gip pare sia scaturita dalla necessità di evitare che il calciatore possa sfruttare il suo “ascendente” e i suoi mezzi per inquinare le prove, dato che pericoli di fuga e di reiterazione del reato decisamente non si profilano. L’ipotesi della magistratura, che dovrà godere del conforto procedurale di precise condizioni, è quella attinta dal verbale per cui la violenza di gruppo sarebbe avvenuta nel corso di una festa a Siena.

Genoa, Manolo Portanova ai domiciliari: la denuncia e il Codice Rosso

A presentare denuncia era stata una 20enne, presunta vittima del gravissimo reato, che aveva ottenuto la celerità estrema della normativa su Codice Rosso per fissare i termini della sua rivalsa: la legge in questione infatti fa obbligo a requirente ed operanti di mettere in atto in tempi brevissimi tutte le misure previste per l’accertamento della verità. E quella verità indicata dalla parte lesa pare non lasciare adito a dubbi, almeno secondo mandato ed intenzioni della Procura: il calciatore classe 2000 era nel gruppo di coloro che avrebbero violentato la 20enne pochi giorni fa durante un party in un appartamento privato di Siena.

Genoa, Manolo Portanova ai domiciliari: uno degli indagati: “Era consenziente”

Per quanto riguarda gli aspetti in divenire e in punto di diritto della delicatissima indagine trapelano alcune indiscrezioni: innanzitutto pare che soltanto uno dei quattro indagati abbia ammesso di avere avuto un rapporto sessuale con la 20enne autrice della denuncia. Costui avrebbe spiegato però che la giovane era consenziente. Gli altri hanno negato, chiedendo la scarcerazione o quanto meno l’attenuazione della misura cautelare. Il sostituto procuratore titolare del fascicolo avrebbe però opposto parere negativo alla richiesta. Proprio nei giorni scorsi una vicenda simile aveva scosso sempre il mondo del calcio.

Genoa, Manolo Portanova ai domiciliari: lunedì l’interrogatorio di garanzia

Il calciatore ha giocato con il Genoa nella seconda parte di stagione appena conclusasi. Indicato come un talento, quattro anni fa aveva giocato anche con la Juventus dopo un’esperienza con la Lazio. Con i bianconeri aveva disputato 3 partite in Serie A , oltre a vincere anche la Supercoppa Italiana lo scorso gennaio. Ha disputato anche un campionato con l’Under 23, poi lo scorso gennaio è passato al Genoa ed ha giocato nelle nazionali giovanili. Lunedì mattina, secondo regole di procedura, Portanova verrà interrogato dal Gip che ne ha avallato gli arresti in presenza del suo legale.