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Genova: bimbo lanciato dalla casa in fiamme, muore anche il padre

Padre

Anche il padre del piccolo lanciato verso i soccorritori durante un incendio a casa nelle vicinanze di Genova, muore per le gravissime ferite riportate.

E’ morto Alessio Faietta, il padre che aveva tentato di salvare il proprio bambino a Casella, in provincia di Genova, durante un grave incendio della casa lanciandolo verso i soccorritori.

Non c’è stato nulla da fare per Alessio Faietta, padre di Giuseppe di soli 6 anni, lanciato dal papà verso i soccorritori nel tentativo di metterlo in salvo, durante un grave incendio della loro casa.

Il tutto era avvenuto di notte, un incendio prende a devastare la casa in cui abitava la famiglia Faietta, composta da papà Alessio, la moglie Enza Sansone, ed il piccolo Giuseppe.

La signora Enza Sansone riusciva ad allertare quanto più rapidamente possibile i Vigili del Fuoco, raccontando in una drammatica telefonata quanto fosse grave la situazione nel suo appartamento.

La famiglia tentava di mettersi in salvo lanciandosi dalla finestra dell’abitazione, facendo la stessa cosa con il figlio di 6 anni, lanciandolo verso i primi soccorritori intervenuti sul posto.

La donna riportava delle ferite alle gambe, per il figlio non c’era nulla da fare, ed oggi a spengersi è stato anche il padre Alessio, di 47 anni.

All’arrivo dei Vigili del Fuoco purtroppo l’abitazione mostrava segni evidenti di cedimento, ed infatti in pochi minuti l’edificio collassava su sé stesso, coinvolgendo nella distruzione anche un negozio che era posto al piano terra della struttura.

La donna Enza Sansone, di 49 anni, unica sopravvissuta al drammatico evento, dopo la morte del figlio, per il quale era stato disposta anche la donazione di organi, si aggiunge anche quella del marito, che non ce l’ha fatta a sopravvivere alle gravi ferite ed ustioni riportate durante l’incendio prima e la caduta poi.

Da ricordare che durante le concitate fasi di soccorso approntato dai primi soccorritori, si era tentato di attutire la caduta del bambino con delle coperte, ma ciò nonostante il piccolo aveva riportato traumi gravissimi, che ne hanno cagionato la morte già nei giorni scorsi. Vigili del Fuoco e personale del 118, avevano raggiunto il luogo della sciagura solo più tardi.