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Genova, rimosso il camion simbolo del crollo

Genova, rimosso il camion della Basko

L'uomo è riuscito a salvarsi grazie a una macchina che l'ha sorpassato, costringendolo a frenare poco prima del crollo.

Il camion verde e blu della catena di supermercati Basko è rapidamente diventato uno dei simboli della tragedia di Genova. Fermo a pochi metri dal baratro aperto sul ponte Morandi, il veicolo rappresenta un vero miracolo per il suo conducente, il 37enne italiano di cui si conoscono solo le iniziali F.L. Per 48 ore il camion è rimasto su quello che rimane del ponte, così come tanti altri veicoli bloccati sugli argini del Polcevera.

Le dichiarazioni della Basko

Il camionista non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai giornalisti perché ancora sotto shock. A raccogliere la sua testimonianza è stato il direttore della Basko, Giovanni D’Alessandro. Su Facebook ha riferito le parole dell’uomo ai soccorritori: “Ho visto crollare la strada davanti a me, con tutte le macchine che in quel momento avevo davanti”. L’uomo stava rientrando a Genova Bolzaneto dopo un giro di consegne nel Ponente ligure. Il 37enne, “sposato e con figli”, è un dipendente della Damonte Trasporti, la società proprietaria del veicolo che collabora con la Basko. È stata proprio la famiglia Damonte a rassicurare sul buono stato di salute dell’uomo. La Basko ha annunciato che i suoi supermercati di Genova e di Busalla resteranno chiusi per due ore la mattina di sabato 18 agosto come segno di rispetto nei confronti delle vittime.

La testimonianza

Alla scena ha assistito Idris, alla guida del veicolo che stava viaggiando alle spalle del camion della Basko. L’uomo ha rilasciato un’intervista a Sky TG24 e ha raccontato che il 37enne si è salvato solo grazie a un sorpasso. La macchina dietro di lui lo ha infatti superato poco prima del crollo, costringendolo a frenare. È così riuscito a fermare il mezzo 10 metri prima della voragine.