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Germania, azienda espone in mensa nomi e foto dei suoi dipendenti no vax

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È polemica in Germania attorno ad capo di azienda che ha stampato nomi e foto dei sui dipendenti no vax, per affiggerli in sala mensa.

È polemica in Germania, dove un capo di azienda ha stampato e affisso foto e nomi dei suoi dipendenti no vax in sala mensa. Lui si difende: “Erano tutti d’accordo”.

Germania, foto e nomi dei dipendenti no vax affissi in sala mensa: l’iniziativa che ha fatto discutere

Il capo di un’azienda della Turingia ha affisso all’ingresso della mensa l’elenco dei dipendenti con le rispettive foto di 13 dipendenti, sui circa cento totali, dichiaratamente no vax, e che si sono rifiutati di fare il vaccino anti Covid-19. In Germania è subito scattata la polemica, dopo che la notizia è stata riportata da “Spiegel“, uno dei maggiori quotidiani tedeschi. Come didascalia alle foto compariva la scritta: “Finora nessuna protezione vaccinale completa” e affianco compariva un elenco con le regole specifiche riservate solo a questi lavoratori no vax.

Germania, foto e nomi dei dipendenti no vax affissi in sala mensa: le minacce di morte

Il capo d’azienda, autore di questa discutibile iniziativa, ha ricevuto nei giorni successivi all’affissione delle immagini, diverse minacce di morte. Un dipendente ha infatti scattato una foto a questi manifesti e pubblicandola sui social ha scatenato un putiferio nei commenti, soprattutto su Twitter. Moltissimi utenti hanno insultato il datore di lavoro, fino ad arrivare alle minacce.

Germania, foto e nomi dei dipendenti no vax affissi in sala mensa: la difesa del datore di lavoro

Intervistato dallo stesso qutidiano “Spiegel”, il capo d’azienda si è difeso: “Abbiamo a che fare con il Coronavirus da un anno e mezzo. La legge stabilisce che possiamo trattare le persone vaccinate in modo diverso rispetto alle persone non vaccinate, ed è quello che sto facendo. Non volevamo umiliare nessuno, ma solo trovare una soluzione pragmatica. Sono tutti miei dipendenti, vaccinati e non vaccinati, e ovviamente accetto anche chi non vuole essere vaccinato. Ma nella nostra mensa, che è grande circa 50 metri quadrati, non ci deve essere più di una persona non vaccinata senza mascherina, queste sono le linee guida. Ecco perché mettiamo le foto in bacheca in formato tessera; un nome senza volto non significa nulla se non si conosce l’altra persona. Si trattava di una misura interna che ci avrebbe permesso di godere tutti di maggiori libertà. Erano tutti d’accordo, hanno tutti dato il consenso per questa soluzione”.