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Germania, Draghi: misure Bce efficaci, no a rialzo tassi di interesse

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Il presidente della Bce Mario Draghi è intervenuto in Germania al Bundestag per ribadire l'efficacia delle misure promosse dall'istituto da lui guidato. Mario Draghi contro le banche tedesche. Di fronte alle perplessità di alcuni circa l'efficacia delle misure varata dalla Banca Centrale Europea,...

Il presidente della Bce Mario Draghi è intervenuto in Germania al Bundestag per ribadire l’efficacia delle misure promosse dall’istituto da lui guidato.

Mario Draghi contro le banche tedesche. Di fronte alle perplessità di alcuni circa l’efficacia delle misure varata dalla Banca Centrale Europea, Draghi ha voluto chiarire alcuni aspetti, a suo dire cruciali, della situazione. Parlando in Germania al Bundestag, Draghi ha affermato che “la politica monetaria della Bce non è il fattore principale della bassa redditività delle banche”. Piuttosto si tratterebbe, secondo il numero uno della Bce, di un problema legato a “una bassa efficienza operativa”, perché “in Germania il rapporto fra costi e fatturato è mediamente più alto rispetto ad altre giurisdizioni”.

Interventi efficaci, no a un rialzo dei tassi di interesse senza una crescita più sostenibile in Europa

Un chiarimento molto diretto, quello fornito da Mario Draghi, accompagnato da considerazioni relative al fatto che le misure della Bce “stanno funzionando”, facendo ad esempio “risparmiare solo nel 2015 circa 28 miliardi di euro sotto forma di minori tassi di interesse” al ministero dell’Economia di Berlino.

Il principale tema in discussione riguarda proprio il rialzo dei tassi di interesse, ma Draghi si è mostrato molto convinto su questo punto: quel rialzo potrà attuarsi solo con “una crescita più sostenibile in Europa” e con la creazione di “opportunità di investimento” che permettano ai risparmiatori di mettere a frutto i loro depositi. Per contro, l’accusa rivolta alla Bce riguarda il fatto che bassi tassi di interesse rappresenterebbero una difficoltà per le banche tedesche e un “salvataggio occulto” per i paesi più deboli dell’Eurozona, secondo le parole di Gunther Krichbaum, capo della Commissione Affari Europei del parlamento tedesco. “I paesi che hanno margini di bilancio dovrebbero usarli, e la Germania ha margini di bilancio” ha ammesso Mario Draghi, il quale però ha anche aggiunto che la Germania è “vicina alla piena occupazione”, quindi “se c’è margine di bilancio dev’essere usato attentamente”, senza ricorrere a una “spesa irresponsabile”.