> > Germania, respinte le dimissioni di Seehofer

Germania, respinte le dimissioni di Seehofer

Germania, scontro tra Seehofer e Merkel sui migranti

Il ministro ha annunciato che resterà a patto di trovare un compromesso con la Merkel sul respingimento dei migranti al confine.

Tensione in aumento tra Horst Seehofer e Angela Merkel. In Germania, continua lo scontro tra la cancelliera e il ministro dell’Interno sul tema dei migranti. Seehofer, che considera il vertice europeo di Bruxelles come un fallimento, ha presentato le dimissioni sia come ministro che come presidente del Csu. Dopo il respingimento della sua proposta, Seehofer ha dichiarato di essere pronto a restare in politica a patto di trovare un accordo con la cancelliera sui respingimenti.

Le dimissioni di Seehofer

Horst Seehofer aveva annunciato di essere pronto a dimettersi se la cancelliera fosse tornata da Bruxelles senza un accordo sui migranti favorevole alla Germania, che preveda la possibilità di respingere i migranti al confine. Ma l’accordo non c’è stato e Seehofer ha rispettato la promessa, presentando le proprie dimissioni. Attualmente, Seehofer ricopre una doppia carica: quella di ministro dell’Interno e quella di presidente del partito Csu (Unione Cristiano-Sociale in Baviera). Ma le doppie dimissioni del ministro sono state respinte da Alexander Dobrindt, il capogruppo del Csu al Bundestag. Il ritiro di Seehofer è stato definito “inaccettabile” da Dobrindt.

Il capo dell’Unione Cristiano-Sociale è ora disposto a fare un altro tentativo. Resterà in carica, sia come leader di partito sia come ministro, a condizione che Angela Merkel e il Cdu (Unione Cristiano-Democratica di Germania) scendano a compromessi.

“È vero che ho messo a disposizione i mandati, e tirerò le conseguenze nei prossimi tre giorni”, ha dichiarato Seehofer, confermando il suo tentativo di dimettersi. “Come passo intermedio, incontrerò la Cdu, nella speranza che ci si possa mettere d’accordo. Tutto il resto sarà deciso dopo”. Il Csu ha infatti chiesto di poter incontrare i rappresentanti del partito di Angela Merkel.

Migranti e respingimenti

Il nodo principale da sciogliere resta quello dei migranti. Seehofer vorrebbe seguire la linea dei respingimenti unilaterali al confine tedesco. Il Cdu, capeggiato dalla Merkel, si oppone alla strategia del ministro. La linea dura dei respingimenti prevede accordi e compromessi con i Paesi vicini, tra cui Austria e Germania, ma ciò che è emerso dal vertice europeo a Bruxelles è proprio l’assenza di una politica comune. “Per ora non era possibile, il primo ministro italiano ha spiegato che l’Italia si è sentita piantata in asso da molti, per anni”, ha dichiarato la Merkel.

La cancelliera, durante un’intervista all’emittente televisiva ZDF, ha riconosciuto i limiti dell’Europa e del suo approccio alla gestione dei flussi migratori. Ma ha anche sottolineato la necessità, per i leader europei, di restare uniti e di proseguire con il dialogo. “È chiaro che l’Ue è lenta. Il problema non è certamente risolto, c’è ancora molto lavoro, ma io voglio che l’Europa sia tenuta insieme“, ha dichiarato la Merkel. La cancelliera ha inoltre lasciato trasparire la preoccupazione che la difficile gestione della crisi migratoria possa dividere e indebolire l’Unione Europea, ma si è detta “disposta a combattere” per evitalo.

Crisi di governo

La tensione tra Merkel e Seehofer rappresenta un serio problema interno per la Germania. Seehofer potrebbe infatti scegliere di restare a capo del Ministero e di procedere con i respingimenti, ma questa decisione potrebbe spingere la cancelliera a licenziarlo, aprendo una crisi di governo. “Farò ogni sforzo perché vi siano dei risultati nella Cdu e nella Csu”, ha annunciato la cancelliera. “Tutti percepiscono che ci sia molto in gioco, e chiunque sa che la situazione è seria“.

Le elezioni bavaresi

A ottobre, in Baviera gli elettori saranno chiamati alle urne. Nella regione di Monaco, il Csu è storicamente il partito di maggioranza. Ma questa superiorità potrebbe avere i giorni contati, proprio a causa della crisi derivante dallo scontro tra il partito di Seehofer e il Cdu. Alle scorse elezioni federali, infatti, il Csu ha registrato un netto calo nei consensi. Ora i sondaggi rivelano che il partito della Merkel è in crescita proprio in Baviera, nonostante i tentativi di Seehofer di aumentare la popolarità del Csu facendo leva sulla sicurezza e sui respingimenti. Sugli stessi principi si basa anche la linea dell’AfD, espressione dell’estrema destra, nazionalista ed euroscettica.