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Germania sconfitta, esultano gli italiani sui social

Germania sconfitta, esultano gli italiani sui social

Dopo Italia e Spagna, anche i tedeschi campioni in carica sono costretti a lasciare il mondiale al primo turno.

I tifosi non esultano solo per la vittoria della propria squadra, ma anche per la sconfitta degli avversari. Soprattutto se l’avversario in questione è il campione in carica e il favorito in un torneo per cui la nazionale italiana non si è neppure qualificata. Il risultato del match tra Germania e Corea ha fatto impazzire i social. Numerosi gli italiani che hanno espresso la propria soddisfazione nel guardare i giocatori tedeschi con le facce attonite e le mani tra i capelli mentre lasciano definitivamente il campo dei mondiali 2018.

Germania sconfitta

Erano i favoriti, ma non sono riusciti a superare il primo girone ad eliminazione. Si può ben immaginare la delusione per migliaia di tifosi tedeschi che hanno dovuto guardare la Germania perdere contro la Corea e lasciare il mondiale a bocca asciutta. Ma altrettanti, se non di più, sono coloro che hanno usato i social per esultare.

“Cosa è questa strana sensazione di benessere, di soddisfazione, di pace con il mondo? Ah sì, la Germania è uscita dal mondiale”.

Esultanza social

Bisogna riconoscere che, in molti casi, i tweet esultanti danno prova di grande originalità e fantasia. In tanti hanno fatto appello alla storia, ricordando le disavventure tedesche in Russia in ambito militare: “Diciamo che la Germania in Russia, storicamente, non è che sia andata proprio alla grande”, ha commentato un tifoso italiano. Altri gli fanno eco: “E niente, in Russia i tedeschi non riescono mai a vincere“, oppure “Non capisco perché, a distanza di settant’anni, la Germania pensasse di poter passare in Russia”.

Andiamo a Berlino

“ANDIAMO A BERLINO” e “Chiudete le valigie amici, si torna a Berlino”. Così molti esultano per l’eliminazione dei tedeschi. Ma è anche un modo per ricordare quel fortunato campionato del 2006, tenutosi proprio a Berlino, che vide la nazionale azzurra vincere il suo quarto titolo mondiale.

Psicodramma tedesco

A ognuno la sua Corea

Impossibile non ricordare quella che è stata definita la maledizione della Corea. La prima nazionale colpita è stata proprio quella italiana, nel 1966. Allora, fu la Corea del Nord la responsabile dell’uscita dell’Italia dal mondiale. Nel 2002 la Corea del Sud si è fatta notare e si è guadagnata la nomea di squadra in grado di eliminare tutti i grandi favoriti: Portogallo, Italia e Spagna. Oggi è toccato alla Germania. Sui social sembra che i tifosi non aspettassero altro per rinfacciare ai tedeschi quel mondiale 2002, in cui solo loro uscirono immuni dallo scontro con i coreani.

“At least Italy could blame Byron Moreno when South Korea knocked us out of a World Cup”.

“La Germania ha la sua Corea”.

“#CoreadelsudGermania a ognuno la sua Corea…”

Uno dei numerosi tweet

La maledizione del vincitore

In fondo, la nazionale tedesca non ha fatto altro che rispettare una triste tradizione: quella del vincitore in carica che non supera il primo girone al mondiale successivo. Tradizione inaugurata dall’Italia nel 2010 e confermata dalla Spagna, vincitrice in Sud Africa ma sconfitta in Brasile. Ora tocca alla Germania, eliminata al primo turno in Russia dopo aver trionfato in Brasile nel 2014.