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Gf Vip 7, Signorini su Ciacci: "Lo volevo l'anno scorso. Il vecchio regolamento lo impediva"

Signorini Ciacci

L'ingresso di Giovanni Ciacci nella casa del Gf Vip ha fatto discutere parecchio. Un vecchio regolamento gli aveva impedito di partecipare.

In queste ultime ore non si parla d’altro: Giovanni Ciacci sarà uno dei concorrenti della settima edizione del Grande Fratello Vip. La sua partecipazione ha fatto parecchio discutere per via dell’HIV al quale è risultato nel 2021. Proprio questa malattia gli ha impedito di entrare nella casa già l’anno scorso, questo perché non lo permetteva il vecchio regolamento, ma ora le cose sono cambiate e a spiegarlo è il conduttore e direttore di Chi Alfonso Signorini. 

Signorini sull’ingresso di Ciacci nella casa del Gf Vip: “Lo volevo già l’anno scorso”

In una intervista rilasciata a liberoquotidiano.it Signorini ha parlato di cosa lo ha portato a scegliere Giovanni Ciacci come concorrente: “Ciacci io lo volevo già l’anno scorso. Ma era risultato positivo all’Hiv, e per il vecchio regolamento di tutti i reality, se sei sieropositivo non puoi partecipare”.

Ha poi aggiunto: “Non che fosse una novità, non sai quanti attori, sportivi, manager lo sono; ma si è sempre preferito silenziare la cosa. Onore a Ciacci, al suo coming out. Quel divieto in tv era comprensibile negli anni 80 quando di Aids si moriva sempre. Ma, da dieci anni, con le cure antiretrovirali il malato sopravvive, vive come una persona normale. Sicché ne ho fatto una battaglia di principio”. 

“Ho spiegato a Mediaset che non potevamo fermarci agli anni ’80”

Il conduttore del Gf Vip – grazie alla presenza di Ciacci ha voluto dare spazio ai temi importanti: “Mi rendo conto che possa stonare. È difficile, in un programma di trenini, gossip e risate ma credo sia doveroso sfruttare un pubblico televisivo così ampio – il 20,90% di media su 50 puntate è tanta roba – e non trattare l’argomento da ghettizzati in terza serata. Mi danno i mezzi per l’impegno civile, e li sfrutto”. 

Riguardo alla posizione di Mediaset ha infine dichiarato: “Gli ho spiegato che non potevamo fermarci agli anni 80, e che il mondo cambia, Mediaset ha capito che non ci sono solo i ricchi premi e cotillons”