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Giallo sul cadavere trovato lungo il lago

lago di fimon

Il corpo di Lorenzo Casonato è stato trovato stamattina sulle sponde del lago di Fimon (Vicenza). Ignote le cause della morte.

Il cadavere di un uomo è stato trovato mercoledì mattina alle 6 lungo il lago di Fimon, ad Arcugnano (Vicenza). Il corpo, trovato casualmente verso le 6.30 da un passante che portava a passeggio il cane, è di Lorenzo Casonato, 54enne di Padova. L’uomo viveva insieme all’anziana madre. Casonato lavorava al centralino telefonico della basilica Sant’Antonio di Padova. Il cadavere si trovava a pochi centinaia di metri dal chiosco: immediatamente sono state allertate le Forze dell’Ordine.

Il ritrovamento

Il corpo era parzialmente immerso nell’acqua e non presentava segni evidenti di violenza. Sul posto sono accorsi i carabinieri che hanno immediatamente transennato l’area. Successivamente è giunta anche la polizia scientifica. Gli operatori sanitari del Suem 118 hanno subito constatato il decesso dell’uomo, avvenuto qualche ora prima. Dopo l’autorizzazione del magistrato, il corpo di Casonato è stato rimosso ed è stato trasferito all’obitorio di Vicenza. Accanto al corpo, sono stati trovati degli antidepressivi e una bottiglia di superalcolici vuota. Le Forze dell’Ordine mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda. Secondo alcune ricostruzioni della stampa locale, i carabinieri avrebbero ascoltato alcuni pescatori. Nella notte, attorno alle 4.30 in particolare, si sarebbero sentite delle voci appartenenti a più persone proprio vicino al lago.

Le ipotesi

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo potrebbe essere scivolato. Probabilmente ha anche sbattuto la testa sul cemento, come sembra confermato dalle tracce ematiche trovate dagli inquirenti. Dopo un probabile svenimento, Casonato sarebbe finito parzialmente sott’acqua, dove appunto è stato ritrovato. L’autopsia, prevista per i prossimi giorni, aiuterà a chiarire la causa della morte. Due sono le ipotesi più probabili, al momento: l’uomo potrebbe essere deceduto a seguito di un malore, o per annegamento. Sembra escluso l’omicidio, anche se non è chiaro se l’uomo fosse solo. In questo caso, si profila il reato di omissione di soccorso. Non è ancora stata eliminata l’ipotesi di suicidio.

Due gravi incidenti

Una giornata di tristi bilanci nella zona di Vicenza. Nel tardo pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti a San Pietro in Gu, confinante con Bolzano Vicentino, per soccorrere un giovane automobilista, che è rimasto ferito. Il 22enne, dopo essere uscito fuoristrada, è andato a sbattere con il veicolo contro un muretto. I pompieri sono riusciti a estrarre il ragazzo che è stato immediatamente trasportato in ospedale in condizioni gravi. Le cause dell’incidente sono ancora ignote. Un altro tragico sinistro è avvenuto a Brendola, proprio nel centro del paese, verso le 16.30. Un ciclista di 55 anni si è scontrato con una Fiat Freemont. L’uomo, soccorso in un primo momento dai passanti, sarebbe finito sotto la macchina, rimanendo incastrato. L’ambulanza ha poi trasportato il ciclista all’ospedale di San Bortolo in codice rosso.