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Giallo di Ayman, trovato morto a 16 anni: un mesaggio in chat insospettisce i genitori

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I genitori di Ayman Serti, 16enne trovato privo di vita e semicarbonizzato, non credo loro figlio si sia suicidato.

Ayman Serti è stato trovato privo di vita, a soli 16 anni, a Merì, nel Messinese. Il suo corpo era semicarbonizzato. I genitori non credono che si sia suicidato e il sospetto nasce anche da un messaggio su Whatsapp.

Giallo di Ayman, trovato morto a 16 anni: i genitori non credono al suicidio

I genitori di Ayman Serti sono convinti che il loro figlio non si sia suicidato. Un’ipotesi che per il momento prevale nell’inchiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo il ritrovamento del corpo carbonizzato del 16enne che viveva a Merì, in provincia di Messina. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane era uscito di casa per andare a comprare le pizze per la sua famiglia, ma non è più tornato. Il suo corpo è stato trovato il 17 febbraio a terra, avvolto dalle fiamme nel parcheggio di un centro sportivo. Accanto al cadavere i carabinieri hanno trovato un contenitore con liquido infiammabile, ma sul ragazzo non erano presenti segni di violenza. L’autopsia fornirà ulteriori dettagli.

Un messaggio su Whatsapp insospettisce i genitori

I genitori del ragazzo hanno raccontato che aveva ricevuto un messaggio su Whatsapp prima di uscire, come riportato dal Corriere della Sera. I genitori non sanni chi glielo ha inviato, ma hanno spiegato che lui aveva cambiato atteggiamento. Ha iniziato ad avere fretta, come se fosse in ritardo per un appuntamento. Anche il gestore della pizzeria ha confermato che sembrava avesse fretta di andarsene. “Fai presto che devo andar via” gli avrebbe detto il giovane. Non vedendolo tornare, il fratello ha provato a chiamarlo, ma il telefono squillava a vuoto. I genitori sono convinti che non avesse problemi con qualcuno. Aveva cambiato scuola da poco. Il cellulare del ragazzo è sotto analisi dei tecnici della procura, che stanno cercando di recuperare le chat. In procura aumenta la convinzione che il gesto del ragazzo non fosse stato premeditato, ma frutto di qualcosa di inatteso.