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Giampiero Galeazzi, perché lo chiamavano "Bisteccone"? L'origine del soprannome

Giampiero Galeazzi soprannome

"Ero alto, massiccio, lui mi vide e disse: ma chi è ‘sto Bisteccone?", così Giampiero Galeazzi ha più volte ricordato l'origine del suo soprannome.

Ha segnato e impresso in maniera indelebile una pagina importante nel mondo del giornalismo. A 75, dopo una lunga malattia, si è spento Giampiero Galeazzi. Con la sua energia e le sue parole sempre attente e curate, ha dato prova di grande talento e profonda passione. Dello sport ha fatto il suo cavallo di battaglia e ora in tanti – tra campioni, tifosi, appassionati, amici e semplici telespettatori – ne piangono la scomparsa. Per molti sarà sempre “Bisteccone”. Qual è l’origine del suo soprannome?

Giampiero Galeazzi, il suo soprannome è “Bisteccone”

È in Rai l’origine del suo soprannome, che fa sorridere e resta incancellabile. Nel corso della sua lunga carriera, Galeazzi ha più volte raccontato il motivo del suo soprannome.

Ad averglielo attribuito era stato Gilberto Evangelisti, un’altra colonna portante del giornalismo italiano.

Giampiero Galeazzi, il suo soprannome è “Bisteccone”: il motivo

“Il soprannome che mi ha reso celebre fu inventato dal radiocronista Gilberto Evangelisti”. A rivelarlo era stato lo stesso Giampiero Galeazzi, spiegando anche il motivo.

Infatti, ricordava il giornalista: “Ero alto, massiccio, lui mi vide e disse: ma chi è ‘sto Bisteccone?”.

Giampiero Galeazzi, dal soprannome all’amicizia con Mara Venier

Galeazzi era molto legato anche a Mara Venier. Lo aveva sottolineato lo stesso giornalista sportivo in occasione di una delle sue ultime interviste.

“Mara Venier mi ha cambiato la vita. Eravamo a cena in un locale di New York con Arbore durante i Mondiali del 1994 quando mi chiese di partecipare a Domenica In. Mia moglie e i miei figli mi chiesero se ero diventato matto. Il direttore Marino Bartoletti mi ha bombardato, voleva togliermi 90°Minuto. Ma io avevo il sostegno del direttore di Rai1 Brando Giordani. Anche Mara si mise di traverso: non toccatemi Bisteccone“, aveva raccontato.