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Gianluca Vialli racconta il tumore al pancreas: "Un avversario molto più forte di me"

Gianluca Vialli tumore

Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale, confida le difficoltà affrontate a causa del tumore al pancreas, "un compagno di viaggio indesiderato".

Gianluca Vialli, ex campione bianconero e talento che ha fatto sognare i tifosi blucerchiati, ha confidato le difficoltà affrontate a causa del tumore al pancreas.

Gianluca Vialli, le difficoltà causate dal tumore

Un campione in campo e nella vita. Gianluca Vialli ha dimostrato sempre il suo talento e la sua passione ottenendo splendidi traguardi. Alle emozioni indimenticabili vissute con il pallone ha alternato grandissime difficoltà causate dalla malattia. Non si è mai arreso, ma il cancro diagnosticatogli lo ha fatto tanto soffrire. Ora agli Europei seguirà la Nazionale, che ha già trionfato nell’amichevole contro la Repubblica Ceca. Vialli è pronto ad aiutare staff e giocatori e a credere nel sogno tutto italiano.

Nella prima puntata di “Sogno Azzurro”, la mini-serie Rai che racconta con un occhio interno gli ultimi mesi della Nazionale, c’è spazio anche per coloro che compongono lo staff di Roberto Mancini. Molti sono amici di sempre, che con il CT azzurro hanno condiviso i successi con la maglia della Sampdoria. Tra loro c’è anche Gianluca Vialli, che per l’occasione si è raccontato e ha confidato i momenti difficili dovuti al tumore scoperto nel 2017. Supportato dall’amore quotidiano dei suoi familiari, Vialli è guarito dalla malattia, ma devono passare alcuni anni prima di considerarsi completamente guarito. Mancini lo ha voluto come capo delegazione della Nazionale e Vialli non si è tirato indietro: insieme cercheranno di esaudire un nuovo sogno, quello di Euro 2020.

Gianluca Vialli, la sua lotta contro il tumore

Nella prima puntata di “Sogno Azzurro” Vialli racconta: “So che, per quello che mi è successo, ci sono tante persone che mi guardano e se sto bene io, possono pensare di star bene anche loro. Forse perché sono stato un giocatore e un uomo allo stesso tempo forte, ma anche fragile e vulnerabile, quindi credo che qualcuno possa essersi riconosciuto in questo”.

Vuole mandare un aiuto a chi sta affrontando simili difficoltà, inviando un messaggio di incoraggiamento, vicinanza e speranza. Non manca il supporto per le persone più fragili e ora si dice pronto alla nuova avventura con gli azzurri. A tal proposito, Vialli ha dichiarato: “Sono qua con tutti i miei difetti e le mie tante paure, ma anche con la voglia di fare qualcosa di importante.

Gianluca Vialli, il tumore è “un compagno di viaggio indesiderato”

“Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non credo che sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente“, ha confidato.

Quindi ha aggiunto: “È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni, perché ci sono ancora molte cose che voglio fare.