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Giappone, il Nobel per la Chimica Negishi è morto: fu premiato per gli studi sul palladio

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Lo scienziato Eiichi Negishi è morto all'età di 85 anni: nel 2010 vinse il Nobel per la Chimica per i suoi studi sul palladio.

Addio a Eiichi Negishi, premio Nobel giapponese per la Chimica nel 2010, morto all’età di 85 anni, nello stato americano dell’Indiana dove risiedeva da tempo. Il decesso, comunicato dall’Università Purdue, è avvenuto nella giornata di domenica 6 giugno 2021 per cause non specificate.

Nobel per la Chimica Negishi morto

Nato nel 1935 in Manciuria, provincia cinese all’epoca occupata dai giapponesi, lo scienziato ha studiato alla prestigiosa Università di Tokyo prima di frequentato il suo tirocinio presso Teijin e specializzarsi all’Università di Pennsylvania. Nel 1979 si è poi trasferito a Purdue dove è diventato titolare della cattedra di Chimica, un posto che ha mantenuto fino al 1999.

Il suo nome è legato alla scoperta della reazione chimica conosciuta come reazione di Negishi, o “accoppiamento di Negishi”. Il materiale Zr(C5H5)2 inoltre, ottenuto riducendo il dicloruro di zirconocene e utilizzato per la sintesi di benzeni polisostituiti,, è anche chiamato reagente Negishi.

Nobel per la Chimica Negishi morto: gli studi sul palladio

Nel 2010 ha vinto il premio Nobel per la Chimica insieme allo statunitense Richard Heck del’Universitàdel Delaware e al giapponese Akira Suzuki dell’Università di Hokkaido per i suoi studi sul palladio come catalizzatore nei processi chimici e lo sviluppo di un metodo finalizzato a creare sostanze chimiche complesse. Una tecnica ampiamente utilizzata ancora oggi per la produzione di prodotti farmaceutici, nell’agricoltura e nell’elettronica.

Heck aveva gettato le basi per il legame degli atomi di carbonio utilizzando un catalizzatore per promuovere il processo negli anni Sessanta, Negishi lo aveva messo a punto nel 1977 mentre Suzuki aveva trovato un modo pratico per eseguirlo. Questa la spiegazione della loro scoperta: “Abbiamo trovato catalizzatori e creato reazioni che consentono ai composti organici complessi di agganciarsi ad altri composti per costruire in modo più economico ed efficiente i materiali desiderati“.

Suzuki ha espresso tristezza dopo aver appreso la notizia della morte di Negishi: “Sono rimasto scioccato perché era qualcuno che conoscevo da molto tempo“.

Nobel per la Chimica Negishi morto: “Ha fatto la differenza”

Sumira, la moglie di Negishi, era morta nel 2018 a seguito di un incidente dopo 50 anni di matrimonio. Secondo quanto riferito dalla Purdue University, la famiglia di Negishi non intende svolgere alcuna cerimonia funebre negli Stati Uniti ma riporterà la salma in Giappone in una data ancora in corso di definizione.

Queste le parole a conclusione della nota firmata dal presidente dell’Ateneo: “Il mondo ha perso un uomo grande e gentile, uno che ha fatto la differenza nella vita di uno scienziato e di un essere umano. Siamo rattristati dalla morte del dottore ma grati per le sue scoperte che hanno cambiato il mondo e per le vite che ha toccato e influenzato come professore della Purdue“.