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Gil Shaham: il magnifico evocativo Vivaldi delle Quattro Stagioni

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Roma, 19 mag. (askanews) - Il grande violinista israeliano Gil Shaham torna a Santa Cecilia con un programma che include anche le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e ci tiene una mini lezione sulle onomatopee meravigliose del ciclo, e che risultano tanto più vivide in questa esecuzione con la l...

Roma, 19 mag. (askanews) – Il grande violinista israeliano Gil Shaham torna a Santa Cecilia con un programma che include anche le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e ci tiene una mini lezione sulle onomatopee meravigliose del ciclo, e che risultano tanto più vivide in questa esecuzione con la lettura dei Sonetti d’accompagnamento della partitura, con la voce recitante di Valerio Aprea.

“Mi piace moltissimo (che si leggano anche i sonetti in sala), così si ascolta diversamente anche la musica. Pensiamo di conoscere le Quattro Stagioni di Vivaldi ma ogni volta che guardo la partitura scopro qualcosa di nuovo.

Con questi sonetti è riuscito a descrivere molto chiaramente in musica moltissimi sentimenti diversi. Parla del pastorello che piange dopo che la tempesta spezza il raccolto e altre cose molto descrittive come il ghiaccio che si incrina.

O i denti che battono per il freddo. Avere la lettura dei sonetti ci aiuta: aiuta il pubblico a entrare nell’umore giusto e certamente aiuta noi musicisti a cogliere lo spirito della musica” dice Shaham, suonando mentre descrive.