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Gilestro: “Entro l’inverno tutti i non vaccinati avranno contratto il Covid”

Giorgio Gilestro dell'Imperial College

Gilestro: “Entro l’inverno tutti i non vaccinati avranno contratto il Covid a meno che non vivano su di un'isola deserta, i vaccinati avranno più difese”

Il docente di Neurobiologia dell’Imperial College di Londra Giorgio Gilestro lo ha detto chiaramente: “Entro l’inverno tutti i non vaccinati avranno contratto il Covid”. In buona sostanza chiunque non sarà vaccinato “prenderà il virus, questo è sicuro al 100%. L’infettività è talmente alta che, a meno che non si viva su un’isola deserta, si entrerà in contatto con il virus”. 

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A Fanpage Gilestro lo ha spiegato con molta franchezza riferendosi alla Delta e “forte” anche del dato per cui proprio dall’IC di Londra era arrivato il primo allarme sulla mutazione sudafricana del virus, la Omicron. Il docente ha proseguito specificando che “questo può accadere anche ai vaccinati, ma le probabilità di ammalarsi gravemente sono infinitamente minori. I No Vax contrarranno sicuramente il virus ed hanno un rischio di ammalarsi molto, molto alto”. Perché? Per la ormai nota capacità del virus di aggirare l’immunità scaturita da un precedente contagio da coronavirus, il che significa recidive

La Omicron “non è affatto più lieve nei sintomi ed entro l’inverno tutti con il Covid”

In merito alla peculiarità della nuova variante Omicron, quella positiva per cui il nuovo ceppo sarebbe più lieve in sintomatologia, Gilestro gela un po’ tutti: “È assolutamente falso. Questa voce è derivata dalla dichiarazione di un medico sudafricano che nei primissimi giorni disse a una radio di aver visto 12 pazienti molto giovani con sintomi lievi”. E il docente spiega: “Non si riferiva alla variante, bensì a un limitato numero di pazienti. Tuttavia se analizziamo le ospedalizzazioni nel Gauteng, cioè la regione sudafricana in cui sono stati scoperti i primi casi di Omicron, ci accorgiamo che i ricoverati due settimane fa erano 133 alla settimana, mentre adesso siamo quasi a mille”. 

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E in chiosa: “Le ospedalizzazioni quindi sono più che quintuplicate. Non c’è nessuna base scientifica per dire che questa variante causa un semplice raffreddore. Sappiamo, al contrario, che potrebbe essere aggressiva come la Delta, ma più contagiosa. E questa è una pessima notizia”. Ma allora qual è o potrebbe essere la differenza in termini di pericolosità oggettiva della Omicron, ove vi fosse? “Non sappiamo come questa variante potrebbe comportarsi al di fuori del Sudafrica, possiamo fare delle ipotesi, ma stiamo ancora studiando. Abbiamo motivo di credere Omicron potrebbe fare gli stessi danni, ma si può anche ipotizzare che potrebbe comportarsi in maniera molto diversa essenzialmente perché le popolazioni sudafricana ed europea sono molto differenti”.