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Giletti, Cairo sulla chiusura di Non è l'Arena: "I costi erano diventati insostenibili"

Cairo chiusura non è l'arena

Urbano Cairo ha spiegato per la prima volta perchè Non è l'Arena è stato rimosso dal palinsesto: "Mai ricevuto lamentele su Baiardo".

“Nell’ultimo biennio i costi della trasmissione erano diventati insostenibili”, lo ha dichiarato l’editore Urbano Cairo nel corso di un’intervista rilasciata a Francesca Fagnani in occasione del Festival della tv di Dogliani. Durante questa lunga “chiacchierata”, Cairo ha toccato diversi temi: dalla chiusura di Non è L’Arena, programma che – com’è noto – aveva visto al timone Massimo Giletti, passando per Gramellini che, dopo aver lasciato la tv di Stato potrebbe approdare proprio a La7.

Cairo parla della chiusura di Non è l’Arena

In merito al programma condotto da Massimo Giletti, Urbano Cairo ha spiegato che il conduttore “ha fatto sei anni e 194 puntate su La7, potendo lavorare in piena autonomia”, precisando inoltre che “nell’ultimo biennio i costi della trasmissione erano diventati insostenibili. Lui si era impuntato di passare dalla domenica al mercoledì, un’operazione che gli ha fatto perdere quasi due punti di share mai recuperati nonostante poi sia tornato alla domenica”.

“Contattai Fabio Fazio sei anni fa”

L’editore ha poi parlato di un aneddoto che riguarda l’ormai ex conduttore di Rai 3, Fabio Fazio. Su quest’ultimo ha rivelato di averlo incontrato sei anni fa, ma la cosa non andò in porto: “Contattai Fazio sei anni fa, andai a casa sua a pranzo, fu un buon incontro ma lui decise di restare in Rai”. Sull’altro grande ex della Rai, Massimo Gramellini, senza sbilanciarsi troppo, ha parlato di un suo eventuale trasferimento a La7: “Non è ancora chiusa ma sarei felicissimo”.