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Ginecologa scomparsa a Trento, possibile svolta: si cerca nel lago di Santa Giustina

Ginecologa scomparsa Trento

Le ricerche della ginecologa scomparsa a Trento si stanno concentrando sul lago di Santa Giustina: i cani hanno fiutato la presenza resti umani.

Potrebbe esserci una svolta sul caso di Sara Pedri, la ginecologa di 31 anni scomparsa a Trento il 4 marzo 2021. Le ricerche si stano infatti concentrando nelle acque del lago di Santa Giustina dopo il ritrovamento della sua auto a poca distanza dall’area lacustre. 

Ginecologa scomparsa a Trento: si cerca nel lago

I cani molecolari specializzati nella ricerca di resti umani e tracce ematiche avrebbero fiutato qualcosa in un’area del lago, anche se non c’è la certezza che questi appartengano a Sara dato che la zona è nota per l’alto numero di suicidi. 

D’altra parte sempre i cani, dopo aver annusato alcuni indumenti di Sara, si sarebbero spinti fino all’imbocco della pista ciclabile della val di Sole situata all’inizio del ponte di Mostizzolo. Si sarebbero poi fermati proprio nei pressi del dirupo, ulteriore circostanza che potrebbe far pensare a un gesto estremo da parte della ginecologa.

Ginecologa scomparsa a Trento: attesi ispettori del Ministero 

Intanto è atteso nei prossimi giorni l’arrivo degli ispettori del Ministero dopo le accuse delle colleghe della giovane dottoressa che hanno denunciato pesanti condizioni lavorative all’interno dell’ospedale. Intanto il primario di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara di Trento Saverio Tateo è tornato in servizio dopo il periodo di ferie deciso all’indomani dell’avvio dei lavori della commissione di inchiesta interna.