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Gino Strada, è morto il fondatore di Emergency: aveva 73 anni

Gino Strada morto

Gino Strada, fondatore di Emergency, è morto a 73 anni. Soffriva di problemi di cuore. Con la sua Ong ha costruito ospedali e posti di primo soccorso.

Gino Strada è morto a 73 anni. Il famoso fondatore di Emergency soffriva di problemi al cuore. Una vita spesa per i diritti umani al fianco delle vittime delle guerre. Cercava soprattutto i civili indifesi, offrendo rifugio alle tante persone in difficoltà. Non faceva distinzioni tra amici e nemici, ma nelle guerre stava sempre dalla parte degli sconfitti. È stato colpito dalla morte come fosse un agguato.

Gino Strada, morto il fondatore di Emergency

È morto in Normandia, dove si trovava da tempo. Se n’è andato a 73 anni il padre della famosa Ong che in 25 anni ha costruito ospedali e posti di primo soccorso in 18 Paesi. Due anni fa, intervenuto sulle pagine del Corriere della Sera, il chirurgo aveva detto: “Non chiamatemi pacifista, nel mondo umanitario c’è molto dilettantismo”.

Venticinque anni fa il medico, attivista e filantropo e la moglie Teresa Sarti fondarono la Ong italiana Emergency. A dare la notizia della sua scomparsa è stata la famiglia di Gino Strada. Il padre di Emergency aveva problemi di cuore.

Proprio venerdì 13 agosto, quando è stata diffusa la notizia della sua scomparsa, ha firmato sul quotidiano La Stampa un commento sulla situazione in Afghanistan intitolato “Così ho visto morire Kabul”. Descrivendo la situazione in Afghanistan, scriveva: “Non mi sorprende. La guerra all’Afghanistan è stata – né più né meno – una guerra di aggressione iniziata all’indomani dell’attacco dell’11 settembre, dagli Stati Uniti a cui si sono accodati tutti i Paesi occidentali”.

Gino Strada morto a 73 anni, la sua carriera

Nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, all’anagrafe Luigi, Strada si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1978, per poi specializzarsi in Chirurgia d’Urgenza.

Ha ottenuto una specializzazione in chirurgia cardiopolmonare negli Stati Uniti durante gli anni Ottanta, per poi indirizzarsi verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Negli Usa ha lavorato alle università di Stanford e Pittsburgh, nel Regno Unito all’Harefield Hospital, fino al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), l’ospedale del primo trapianto di cuore di Christiaan Barnard. Gino Strada ha lavorato al fianco del Comitato internazionale della Croce Rossa. Tra il 1989 e il 1994 è stato impegnato in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

È così che nasce Emergency, fondata da Gino Strada, la moglie teresa e un gruppo di colleghi. L’associazione umanitaria internazionale è da sempre impegnata nella riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo. La Ong è sempre stata fondamentale per garantire assistenza gratuita a milioni di pazienti.

Gino Strada è morto per problemi di cuore: i messaggi di cordoglio

Tra i molti messaggi di cordoglio, c’è quello del ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Difendere l’uomo e la sua dignità sempre e dovunque. Questa la lezione più bella di Gino Strada che non dobbiamo dimenticare mai. La mia vicinanza ai suoi cari e a tutta Emergency”, ha scritto sui suoi social.