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Giocare a poker, fare la pizza o hackerare: ecco i corsi più strani

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I corsi e le lauree più strane: come fare la pizza, come usare burattini e marionette, come giocare al poker texas holdem e come diventare hacker etico. Università: pizza, burattini e poker, le lauree e i corsi accademici più strani del mondo. La laurea è un attestato e un traguardo ...


I corsi e le lauree più strane: come fare la pizza, come usare burattini e marionette, come giocare al poker texas holdem e come diventare hacker etico.

Università: pizza, burattini e poker, le lauree e i corsi accademici più strani del mondo.

La laurea è un attestato e un traguardo ambito in tutto il mondo e sono molti i giovani che, preso il diploma, continuano il percorso di studi iscrivendosi all’Università. Scegliere facoltà come giurisprudenza, economia e ingegneria rientra nelle opzioni più frequenti, esistono però molti corsi singolari sparsi per il globo. Alcuni di questi fanno sorridere, ma chissà fino a dove potrebbero condurre una laurea in pizza oppure in hackeraggio.

Burattini e marionette. Ebbene sì, l’Università di Londra ha lanciato il corso accademico «Theatre Practice & Puppetry» alla Royal Central School of Speech and Drama, ossia una formazione per imparare a usare i burattini e le marionette. Il corso ne indaga in modo specialistico la pratica teatrale e molti dei laureati trovano lavoro in posti rinomati quali il Cirque du Soleil, l’Orchestra Sinfonica di Londra e il Thorpe Park. Questi pupazzi parlanti riescono ancora ad affascinare bambini e adulti, ma per farlo è necessario un certo grado di professionalità che non è certamente improvvisabile.

Pizza degree. Nonostante la patria della pizza sia l’Italia, l’istituto inglese Manchester Metropolitan University ha creato, in collaborazione con la famosa catena Pizza Hut, 1.500 posti per tirocini di cui usufruire nei prossimi cinque anni. I partecipanti impareranno l’arte del fare la pizza e allo stesso tempo verranno pagati col salario minimo nazionale per gli apprendisti, che corrisponde a 5,3 sterline per chi ha dai 18 ai 20 anni e 6,7 per chi ne ha più di 21. Coloro che, terminato il periodo di apprendistato, volessero proseguire gli studi fino alla laurea, potranno iscriversi al corso universitario “in pizza”, che è già un dato di fatto.

Gestione della cottura al forno. Dato che dopo il salato viene il dolce non possiamo omettere il corso in “gestione della tecnologia di cottura al forno” presso la London South Bank University. Questo corso di laurea della durata di due anni permette di imparare quanto lavoro e attenzione ci siano dietro una torta e sviluppa competenze quali la creazione di cioccolato artigianale, ma anche la gestione degli imbrogli commerciali. L’insegnamento non si limita alla cottura dei dolci nel forno, ma si estende anche a quella del pane, sebbene la vera moda del momento sia rappresentata da tutta quella fetta di bakery che riguarda torte, biscotti e pasticcini.

Poker course. Alle lauree stravaganti si aggiunge un corso universitario sul poker tenutosi alla Law School di Harvard. La prestigiosa università americana ha accolto il Poker Texas Holdem, sempre più diffuso anche online, per trattare a livello accademico temi come le questioni etiche e legali legate al gioco. Il professore 68enne Charles Nesson ha fortemente voluto arricchire l’offerta universitaria con il poker che, a suo dire, «è un modo di pensare liberamente e vedere come appare il mondo dal punto di vista di un’altra persona». Mentre in alcuni stati a stelle e strisce il dibattito sulla legalizzazione del gaming online ‒ che include anche il Texas Hold’em ‒ è all’ordine del giorno, il poker si è ormai aggiudicato un posto tra le discipline universitarie grazie alle tecniche di conteggio e ragionamento stimolate.

Pirateria informatica etica. Fra tutte le implicazioni che la pirateria informatica può avere, l’ultima cosa che viene da pensare è che questa sia etica. Questo stereotipo lo smentisce invece l’Università scozzese Abertay nel Dundee, che insegna a circa 150 studenti per volta tutto quello che serve sapere sulla pirateria informatica, incluso come hackerare. Il bello del corso, oltre a introdurre in un mondo “proibito”, è quello dell’occupazione che ne consegue. L’88% dei laureati in «Hacking» trova infatti lavoro e parte dei restanti continua gli studi.