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Giochi Senza Frontiere, il programma tv sulla Rai

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Chi non ricorda il programma televisivo Giochi Senza Frontiere? Era una trasmissione basata su giochi di abilità a cui parteciparono 18 Paesi europei e che per la prima volta venne trasmessa in Eurovisione. Durò molto, ben trenta edizioni, dal 1965 al 1999 a parte un’interruzione tra il 1983 e i...

Chi non ricorda il programma televisivo Giochi Senza Frontiere? Era una trasmissione basata su giochi di abilità a cui parteciparono 18 Paesi europei e che per la prima volta venne trasmessa in Eurovisione. Durò molto, ben trenta edizioni, dal 1965 al 1999 a parte un’interruzione tra il 1983 e il 1987, causa mancanza di idee.

Alla prima, presentata da Giulio Marchetti e dal compianto Enzo Tortora su Rai 2, presero parte solo 4 nazioni – Italia, Francia, Germania e Belgio – poi si unirono anche altre: dal ’78 parteciparono pure quelle dell’Est, a cominciare dall’attuale ex Jugoslavia, per poi proseguire nel ’92 con la Cecoslovacchia – in seguito Repubblica Ceca –, nel ’93 con l’Ungheria e nel ’94 con la Slovenia.

Giochi Senza Frontiere andava in onda d’estate, ma vi furono anche 13 edizioni invernali con giochi che ovviamente si addicevano alla stagione: ciò avvenne dal ’70 all’ ’82 e dall’ ‘89 al ’91.

Le squadre, il cui assetto era estratto a sorte, erano formate da 8 membri – equamente 4 donne e 4 uomini -, un allenatore ed un capitano, che però non giocava. I giochi erano a tema per ciascuna puntata.

In tutto le puntate trasmesse furono oltre 300, 2.500 le città partecipanti tra cui 215 italiane, che si contendevano il “titolo” nelle principali piazze europee. Per molto tempo i Giochi furono abbinati alla Lotteria Europea.