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Giorgia Meloni si sottopone al test antidroga: "Ora tocca agli altri partiti"

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In risposta all'appello della ministra Dadone, Giorgia Meloni si è sottoposta a un test antidroga assieme ai parlamentari di Fratelli d'Italia.

Nella giornata del 29 aprile la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si è sottoposta al test antidroga in risposta all’appello lanciato qualche giorno fa dalla ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone. Lo scorso 15 aprile la ministra aveva infatti invitato tutti i colleghi parlamentari a effettuare un test antidroga, al fine di dare un messaggio di coesione interpartitica in nome della lotta alle sostanza stupefacenti.

Test antidroga per Giorgia Meloni

A due settimane dall’appello della ministra dunque l’unica che pare aver risposto finora è stata proprio Meloni, peraltro predecessora di Dadone al ministero delle Politiche giovanili, da lei presieduto durante il quarto governo Berlusconi.

In un post pubblicato sui suoi canali social, la segretaria di Fratelli d’Italia ha dichiarato: “Il Ministro Dadone ci ha sfidato a fare il test antidroga e noi non ci siamo tirati indietro: questa mattina, insieme ai Parlamentari di Fratelli d’Italia, ci siamo sottoposti volontariamente al prelievo in piazza Montecitorio. Ora mi aspetto che tutti gli eletti del Movimento Cinque Stelle e di tutti gli altri partiti facciano lo stesso. Pensiamo sia importante dare un segnale ai cittadini di serietà e responsabilità”.

Test antidroga per Giorgia Meloni, l’appello della ministra Dadone

L’appello della ministra era stato lanciato durante la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, nella quale Dadone aveva dichiarato: “Io invito i colleghi, soprattutto quelli che hanno fatto polemiche, a farci tutti insieme un test antidroga. In un’ottica costruttiva, così daremo un bel messaggio: siamo tutti coesi nella lotta alla droga”. La ministra Dadone è peraltro da tempo nel mirino degli esponenti del centrodestra per le sue posizioni a favore della legalizzazione delle droghe leggere.

Test antidroga per Meloni: anche Dadone esegue l’analisi del capello

Soltanto 24 ore prima del test antidroga effettuato da Giorgia Meloni era stata peraltro la stessa ministra Dadone a sottoporsi volontariamente all’esame del capello. Un gesto fatto in occasione dell’assoluzione di Walter De Benedetto, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti per aver coltivato in casa propria una pianta di cannabis che utilizzava per poter alleviare i dolori dell’artrite reumatoide di cui soffre da anni.

Proprio in merito alla sentenza di assoluzione nei confronti di De Benedetto, la ministra aveva dichiarato: “Questa sentenza è naturale, ovvia, scontata così come sono irrazionali le argomentazioni di chi dice che i malati hanno accesso alla cannabis terapeutica in Italia e che va tutto bene. In Italia ad oggi i malati sono costretti a battaglie legali perché abbiamo troppi legislatori che rifiutano pregiudizialmente un confronto nel merito. Oggi mi sento di festeggiare questa sentenza e lo faccio con un test antidroga del capello. Invito per l’ennesima volta a un atto di coerenza pubblica i detrattori della legalizzazione della marijuana che ritengono ‘cattivi maestri’ quelli a favore. Abbiate #unfilodicoerenza e fatelo anche voi dimostrando che non c’è ipocrisia in questa vostra posizione”.