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Giornalista molestata dai tifosi

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La giornalista Marina Lorenzo è stata vittima della eccessiva goliardi di alcuni tifosi che tra cori e balli hanno anche palpato la donna

Durante la partita finale della Coppa del Re giocata tra il Siviglia e il Barcellona, lo spirito goliardico si è manifestato un po’ troppo fortemente tra i tifosi e una giornalista franco-spagnola, Marina Lorenzo. Qualche tifoso, oltre a cori e balli decisamente allegri ha pensato bene di avvicinarsi oltre il limite della decenza e dell’educazione alla giornalista, che davanti alla telecamera ha ripreso duramente gli interessati.

Giornalista molestata dai tifosi

A volte lo spirito goliardico prima, durante e dopo una partita di calcio raggiunge vette che rasentano la maleducazione. Come quanto accaduto a Madrid, dove i tifosi del Barcellona hanno festeggiato molto allegramente i 5 goal fatti al Siviglia, soprattutto con una giornalista in particolare.giornalista

Marina LOrenzo, giornalista franco-spagnola, bella, giovane e professionale non perde le staffe davanti alla maleducazione di alcuni tifosi che, cercando di coinvolgerla, le cantano intorno i cori della squadra del cuore e dei gentili ma persistenti complimenti alla sua persona. Ma non finisce qui, i tifosi, probabilmente anche abbastanza alticci, hanno iniziato ad importunare anche maliziosamente la giovane giornalista che ha iniziato a spazientirsi.

Dopo un giovane tifoso messosi davanti alla telecamere inalberando la giornalista che impropera dicendo “Va bene che resti dietro, ma davanti no”, è il turno del più audace dei tifosi. Un giovane camuffato con degli occhiali da sole e decisamente ubriaco ha tastato il sedere della giornalista che in quel momento ha guardato severa il responsabile dicendo con fermezza: “Non permetterti di toccarmi mai più”. Una scena decisamente raccapricciante che mette in ombra il risultato glorioso di una squadra come il Barcellona.

Molestie sul luogo di lavoro

Le molestie in campo lavborativo sono un argomento spinoso per la maggior parte delle donne. Si assiste quotidianamente a degli apprezzamenti anche pesanti rivolti a colleghe, soprattutto se queste rivestono un ruolo di livello inferiore. Le molestie sul luogo di lavoro non avvengono solo nel settore privato, ma anche nel settore pubblico. Come nel caso di Angela Rizzo, rappresentante femminile dell’Arma italiana, la quale dopo una testimonianza televisiva riguardante abusi subiti in prima persona e non solo, si è vista ricevere un provvedimento disciplinare per aver messo in cattiva luce l’Arma dei carabinieri .

In settori come quello di Angela Rizzo è difficile decidere di denunciare degli abusi, innanzitutto perchè l’organo al quale si dencia di solito è l’ente denunciato, e poi perchè si subisce nella maggior parte dei casi isolamento e mancanza di appoggio da parte dei superiori. Questo è quello che è accaduto alla carabiniera Angela Rizzo che dopo aver denunciato le molestie subite dalle sue colleghe e da lei in prima persona, ha subito un provvedimento disciplinare che in realtà sarebbe dovuto cadere sui suoi colleghi