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Giornata Mondiale Acqua: nel mondo un miliardo di persone senza acqua potabile

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Al mondo sono un miliardo le persone senza accesso a fonti di acqua potabile. Un problema evidenziato dal WWC nella Giornata Mondiale dell'Acqua. Quello dell’acqua è destinato a diventare uno dei problemi più stringenti del futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti. In occasione della Giorn...

Al mondo sono un miliardo le persone senza accesso a fonti di acqua potabile. Un problema evidenziato dal WWC nella Giornata Mondiale dell’Acqua.

Quello dell’acqua è destinato a diventare uno dei problemi più stringenti del futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, prevista per il 22 marzo 2017, il World Water Council, il Consiglio Mondiale dell’Acqua (WWC), ha voluto diffondere alcuni dati sulla disponibilità di acqua potabile nel mondo.

E i dati sono impietosi. Quasi un miliardo di persone, secondo i dati del WWC, non dispongono infatti di un accesso continuo e sicuro a fonti di acqua potabile. Su un totale di circa 932 milioni, 319 (34%) sarebbero nell’area dell’Africa sub sahariana, 554 (60%) in varie zone dell’Asia e 50 (5%) in Sud America.

In Papua Nuova Guinea il 60% degli abitanti non ha accesso a fonti di acqua potabile

Ad avere il record negativo è la Papua Nuova Guinea, dove solo il 40% degli abitanti ha a disposizione acqua potabile con continuità. A seguire ci sono la Guinea Equatoriale, dove la percentuale sale al 48%, l’Angola (49%), il Ciad e il Mozambico (entrambi con il 51%), il Madagascar e la Repubblica del Congo (52%), l’Afghanistan (55%). Le implicazioni del mancato accesso a fonti di acqua potabile si possono riassumere forse con un solo dato: ogni anno, nel mondo, sono 3 milioni e mezzo le persone che muoiono a seguito di infezioni o malattie legate all’uso di acqua non pulita.

All’impatto ‘umano’ si affianca quello economico. Secondo gli analisti del WWC, infatti, la mancata disponibilità di risorse idriche sicure ha riflessi anche dal punto di vista dell’economia mondiale. Si stima infatti un costo nascosto di circa 500 miliardi di dollari ogni anno, ai quali si dovrebbe aggiungere quello relativo alle implicazioni dal punto di vista ambientale, pervenendo ad una valutazione complessiva che ammonterebbe a quasi l’1% del Pil mondiale.

Per queste ragioni, il World Water Council ha deciso di lanciare un appello a tutti i governi del pianeta affinché affrontino e risolvano il problema della disponibilità di acqua potabile. Si richiedono appositi stanziamenti e un chiaro programma di interventi, con l’obiettivo di dotare l’intera popolazione mondiale di un accesso continuo a fonti di acqua sicura.