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Giornata mondiale Acqua, Violo: occorre cambio passo e visione

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Roma, 22 mar. (askanews) - "Gli obiettivi posti dalle Nazioni Unite, sul tema acqua, e contenuti nell'Agenda 2030, sembrano lontani dal loro raggiungimento. Gli effetti legati ai cambiamenti climatici, (Alluvioni e Siccità) di contro, sono sempre più frequenti e la risposta planetaria a tali pr...

Roma, 22 mar. (askanews) – “Gli obiettivi posti dalle Nazioni Unite, sul tema acqua, e contenuti nell’Agenda 2030, sembrano lontani dal loro

raggiungimento. Gli effetti legati ai cambiamenti climatici, (Alluvioni e Siccità) di contro, sono sempre più frequenti e la risposta planetaria a tali problematiche sembra non tenere il passo. In realtà, la sensazione è quella che le distanze, tra problematiche e azioni di contrasto, si stiano sempre più

allungando. Il nostro Paese sta attraversando una profonda crisi idrica, che da quasi due anni ci consegna, in alcuni territori, un quadro emergenziale storico”.

Lo evidenzia il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo. “Anche le dighe, in alcune aree del territorio, sembrano conservare solo una piccola percentuale della loro capacità di invaso, evidenziando un limite del quale si dovrà tenere conto nella pianificazione a medio e lungo termine. L’approvvigionamento idrico deve necessariamente essere indirizzato a favorire procedure di adattamento alla disponibilità idrica del periodo, conservando le acque superficiali quando presenti in abbondanza, stoccandole nel sottosuolo e pianificando contestualmente l’approvvigionamento da entrambi le fonti ( superficiali e sotterranee) – prosegue Violo -. Chiaramente, per intervenire “condizionando” anche il ciclo

naturale dell’acqua, con interventi di interconnessione tra sistemi acquedottistici, di realizzazione di dighe e piccoli invasi dove utili e compatibili dal punto di vista geologico, idraulico ed ambientale, di cattura e stoccaggio delle acque di piena per un successivo uso plurimo delle acque invasate e di

ricarica indotta degli acquiferi; risulterà di fondamentale importanza adeguare il livello conoscitivo della disponibilità della risorsa, sia in termini quantitativi che qualitativi, attraverso l’implementazione dei monitoraggi e successivi e

puntuali aggiornamenti degli strumenti di pianificazione (PGA e PTA). Un altro tema molto importante riguarda gli interventi infrastrutturali sulle reti idriche. Considerate le cospicue perdite del 40%, di acqua gli interventi infrastrutturali sulle reti idriche risultano certamente necessari ma non risolutivi, come risulta fondamentale intervenire sulla razionalizzazione degli utilizzi, che spesso sono causa di dannosi sprechi. L’italia, utilizza per l’84% del soddisfacimento degli usi civili, le acque sotterranee. I serbatoi idrici sotterranei, che in Italia sono oltre 1000, rappresentano l’unica vera forma di garanzia alla sostenibilità degli utilizzi nei periodi siccitosi prolungati”.

Anche per queste ragioni il Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della giornata mondiale dell’acqua 2023, “intende promuovere e lanciare la programmazione di una conferenza nazionale sull’Acqua coinvolgendo tutte le istituzioni ed attori principali, coinvolti nel processo di governance della risorsa idrica, da svolgersi a Roma nel prossimo mese di giugno. L’obiett ivo è quello di discutere e confrontarsi, al fine di porre in essere azioni concrete ed efficaci a breve, medio e lungo termine. La sfida della gestione della risorsa idrica, ai tempi dei cambiamenti climatici, necessita di inquadrare

velocemente una pianificazione adattiva, di medio e lungo termine, che non può essere sostituita dalle scelte adottate nelle fasi emergenziali, che rischiano di divenire, col tempo inefficaci, ed economicamente insostenibili”.