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Giornata Mondiale del Diabete: gusto alleato del benessere

Roma, 12 nov. (askanews) – Sono circa 4 milioni gli italiani affetti da diabete (il 6,6% della popolazione) le cui scelte alimentari sono spesso restrittive. Un aiuto per gestire questa patologia, ma anche per fare corretta prevenzione arriva dalla cosiddetta ‘Positive nutrition’, ovvero la valorizzazione degli aspetti positivi del cibo. E in questo senso, possono essere un valido strumento gli edulcoranti, in quanto offrono, nell’ambito di una dieta equilibrata e variegata, la possibilità di concedersi il piacere del dolce senza compromettere i livelli di zuccheri semplici che non devono superare il 15% del fabbisogno energetico totale giornaliero.

Lo dicono gli esperti che, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, fanno il punto con Unione Italiana Food – Gruppo Edulcoranti sulle migliori pratiche per coniugare corretta alimentazione e stile di vita corretto tra le persone che soffrono di questa patologia. Ne ha parlato il dottor Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista presso l’Università Campus BioMedico di Roma: “Quando parliamo dell’alimentazione del diabetico siamo abituati a considerare quali sono gli elementi da togliere, mente invece, grazie alla positive nutrition, affrontiamo l’argomento con un senso di positività e del benessere dell’alimentazione del diabetico. Questo significa mangiare in una certa misura. In questo contesto i dolcificanti ci aiutano a poter garantire il piacere psicologico ed edonistico del cibo, senza incorrere in un aumento di glicemia o in un aumento dei valori diabetici”.

Non è impossibile quindi conciliare l’effetto edonistico dell’alimentazione con la necessità salutistica. Basta seguire alcuni consigli pratici.

“La gestione del paziente diabetico deve essere a 360 gradi. Deve riguardare la sua alimentazione non solo in termini di qualità, ma anche di quantità perché la dieta ipercalorica, e quindi l’aumento di peso, è il primo nemico del diabete. Deve fare attenzione agli zuccheri, non eccedere ma neanche privarsene totalmente. In questi gli edulcoranti possono essere d’aiuto. Infine, la distribuzione dei pasti: mai saltare la prima colazione, mai mangiare troppo tardi prima di andare a letto. E infine l’attività fisica, perché grazie all’attività fisica il muscolo riesce ad abbassare la glicemia e migliorare l’espressione dei ricettori dell’insulina” ha proseguito il dottor Luca Piretta.

Positive nutrition e raccomandazioni che sono la chiave, quindi, per una gestione efficace della dieta e delle varie patologie come sovrappeso, obesità e soprattutto il diabete.