> > Giorno del Pi greco: la vera storia sul suo arrotondamento

Giorno del Pi greco: la vera storia sul suo arrotondamento

Pi greco

Il 14 marzo di ogni anno si festeggia il Pi greco, che in geometria indica il rapporto tra lunghezza della circonferenza e quella del diametro..

Il 14 marzo di ogni anno si festeggia la costante matematica del Pi greco. La data è stata scelta in base alla ricorrenza inglese di scrivere prima il mese e poi il giorno, creando il questo modo 3.14, e come ora le 15 per dare un’idea di approssimazione maggiore in 3.1415.

Giornata del Pi greco

Nel 1988 all’Exploratorium di San Francisco Larry Shaw, un noto fisico americano, ha stabilito che il 14 marzo di ogni anno si festeggiasse il Pi greco. Da quella data in poi ogni anno si organizzano feste nei dipartimenti di matematica di tutto il mondo, preparando pietanze su cui appare il simbolo della costante. Larry Shaw venne insignito del titolo di Principe del Pi greco.

Google ha deciso di modificare il proprio logo, con una versione artistica di esso, per rendere omaggio al Pi greco, il 14 marzo 2010 e il 14 marzo 2018. Anche le comunità virtuali come Facebook e Second Life festeggiano la ricorrenza della costante matematica del Pi greco. In senso strettamente matematico il giorno del Pi greco potrebbe non esistere perché non esiste univocità tra la data e il numero.

La vera storia

Il Pi greco è una costante matematica che nella geometria piana indica il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro. Il Pi greco è conosciuto anche come costante di Archimede e costante di Ludolph. Si tratta di una costante matematica e non fisica e naturale poiché è definita in modo astratto senza corrispondenza con le misure.

Questa costante matematica è sia un numero irrazionale, quindi non può essere scritto come quoziente tra due numeri interi; sia un numero trascendente, quindi non algebrico. Dato questo risultato è impossibile la quadratura del cerchio, cioè costruire un quadrato con riga e compasso nella stessa area di un cerchio. Nella geometria euclidea la somma degli angoli interni di un triangolo misurata in radianti è uguale a Pi greco, invece nelle geometrie non euclidee la stessa somma può variare e questo dimostra che si tratta di una costante matematica, e non di una costante fisica.

Il primo ad approssimare il Pi greco fu Archimede di Siracusa, un noto fisico, matematico che nel III secolo a.C. utilizzò poligoni regolari inscritti e circoscritti a una circonferenza. Prima di Archimede gli altri popoli antichi utilizzavano dei modi indiretti per esprimere in maniera approssimativa il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio. Nel 1610 Ludolph van Ceulen calcolò le prime 35 cifre della costante e dopo la grande fatica si farà addirittura scrivere il risultato sulla tomba.

Per i più appassionati a questo argomento ricordiamo che su Amazon sono presenti numerosi libri sul pi greco. Di seguito riportiamo il più venduto