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I giovani di oggi non sono interessati né a politica né a religione

i giovani di oggi

Brutti momenti per i giovani di oggi, che nè politica, nè religione, tanto meno la società aiuta a diventare adulti

I giovani di oggi, da ricerche effettuate e studi realizzati sono cambiati totalmente dalle generazioni precedenti. Molte sono le diversità, ma ciò che salta all’occhio è la mancanza di responsabilità, di autonomia, la dipendenza dalla famiglia. Giovani a lungo o perennemente immaturi? Probabilmente nè l’uno, nè l’altro, vele che cercano un approdo, ma che non trovano aiuto in una società come la nostra.

I giovani di oggi

Le “passioni tiepide” che stanno invadendo i giovani di oggi, sono molto diverse da quelle ricche di ideali concepite un tempo. Si parla di passioni tiepide, ma non tristi come sono descritte nel saggio di Miguel Benasayag e Gérard Schmit.

I giovani di oggi nutrono passioni “disincantate”. Sono più realisti di quanto eravamo un tempo. I giovani di oggi non sono abituati a progetti non immediati, loro sono il “futuro”, ma probabilmente non credono nella sua sicurezza.

Questo emerge dal sondaggio dell’Osservatorio di Demos-Coop, che è stato condotto nei giorni scorsi e proposto oggi su Repubblica. La mancanza di ideali è da capire nei giovani di oggi. La famiglia, che dovrebbe offrire loro sicurezza, spesso non esiste più.

La società di oggi

I giovani di oggi non sono supportati dalla società, rimangono a lungo in famiglia. Non credono né a politica e meno ancora alla religione, che prospetta un futuro roseo. Da troppo tempo la “generazione del millennio”, secondo l’Istat, è abituata alle promesse vane.

Troppe le incognite sul futuro, chi si trova nell’età tra i 25 e 36 anni è ancora giovane, ma sta arrivando all’età adulta. Non c’è alcuna certezza sul loro futuro, lo mostrano anche le nostre scuole e università, che sfornano cervelli stupendi, destinati all’estero.

La società peraltro non è fatta per coloro che vogliono crescere e sviluppare i loro obbiettivi. La società è produttività, è bisogno di benessere, non di ideali, tramandati in famiglia. Il lavoro inoltre spesso disorienta e aliena chi è in cerca di valori propri.

Le paure dei giovani di oggi

L’insicurezza regna sovrana tra i giovani di oggi, che si sentono defraudati dalla possibilità di pensare al loro futuro. L’unica certezza è per loro la morte, in una società che sta diventando sempre più anziana.

La voglia di rimanere giovani si insinua per sfuggire alle responsabilità e quasi tutti, vorrebbero restare “per sempre giovani”. Adolescenti a vita e l’età della maturità è sempre più avanti. La “generazione della ricostruzione” avanza e nello stesso tempo si allontana anche la soglia della vecchiaia.

Si rifiuta la vecchiaia, per la troppa nostalgia della giovinezza. I giovani di oggi in mezzo a tanta incertezza, si rifiutano di crescere. Diminuiscono gli ideali politici, quanto si tocca con mano l’incertezza di riuscire ad arrivare a fine mese.

La religione e i giovani di oggi

Un tempo ci assisteva la fede, ora è una grande fortuna credere al clero. Spesso erroneamente lo si associa a Dio, ma non sarebbe così. Gli uomini delle generazioni passate, hanno rovinato tutto, svilito le lotte dei nostri avi.

Le contestazioni dettate dalla ricerca di un mondo migliore, non esistono più, rimangono le lotte sterili per la supremazia. In tutto questo i giovani di oggi non si ritrovano e i rapporti con la famiglia divengono indispensabili.

Indipendenza e autonomia vanno a farsi friggere, così come il credo religioso e la politica. Così ci si risolve al web e la solitudine aumenta, proporzionalmente alla sfiducia. Passioni più tiepide e meno sentite, che portano i giovani di oggi a impegnarsi meno concretamente.