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Giovanni Brusca, il video: "Chiedo scusa ai familiari delle vittime, a mia moglie e a mio figlio"

Giovanni Brusca video

Giovanni Brusca si è scusato in un video inedito con i familiari delle vittime a cui negli anni ha causato dolore e sofferenza.

Mentre continuano le polemiche sulla scarcerazione di Giovanni Brusca, mafioso responsabile di diversi omicidi diventato collaboratore di giustizia, quest’ultimo ha deciso di mostrarsi in un video chiedendo scusa ai familiari delle vittime.

Giovanni Brusca, il video: “Spero di essere capito”

Nella registrazione inedita, pubblicata dal Corriere della Sera, l’ex killer di Cosa Nostra è apparso con un passamontagna per non essere riconosciuto. Si tratta di dichiarazioni che l’autore materiale della strage di Capaci in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone ha rilasciato cinque anni fa dal carcere di Rebibbia. Queste le parole con cui ha esordito: “Ho riflettuto e ho deciso di rilasciare questa intervista: non so dove mi porta, cosa succederà, spero solo di essere capito“. Dopo aver sottolineato di non poterci mettere fisicamente la faccia per motivi di sicurezza, ha detto di aver deciso di parlare per fare i conti con se stesso.

Giovanni Brusca, il video: “Chiedo scusa alle vittime”

L’intenzione è quella di poter chiedere scusa e perdono a tutti i familiari delle vittime a cui ho creato tanto dolore e tanto dispiacere“, ha affermato. Da collaboratore di giustizia, ha aggiunto, ha cercato di dare il suo contributo, il più possibile, e di dare un minimo di spiegazione ai tanti che cercano verità e giustizia.

Infine le scuse alla sua famiglia, in particolare a suo figlio e sua moglie che per causa sua hanno sofferto e stanno pagando anche indirettamente quelle che sono state le sue scelte di vita, prima da mafioso, poi da collaboratore di giustizia. “Perché purtroppo nel nostro Paese chi collabora con la giustizia viene sempre denigrato, viene sempre disprezzato, quando invece credo che sia una scelta di vita importantissima, morale, giudiziaria ma soprattutto umana“, ha sottolineato. Un’azione fondamentale perché consente di mettere fine a questo, Cosa nostra, “che io chiamo una catena di morte, una fabbrica di morte, né più né meno“.

Giovanni Brusca, il video: chi è

Uno dei più sanguinari mafiosi della storia e braccio destro di Totò Riina, Giovanni Brusca fu condannato per un centinaio di omicidi. Noto nelle cosche come “u verru” (il porco), guidò il mandamento locale dei corleonesi e, una volta arrestato, scelse la strada della collaborazione di giustzia fornendo importanti elementi agli inquirenti per ricostruire il mosaico della criminalità organizzata. Tra le uccisioni da lui perpetrate, oltre alla strage di Capaci, quella del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell’acido dopo essere stato rapito per 779 giorni.