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Giro d'Italia 2018, Susa Cervinia: strade chiuse e percorso

Giro d'Italia 2018

La ventesima tappa del Giro d'Italia 2018 si terrà ancora in alta montagna. Analizziamo i vari dislivelli e le difficoltà della gara.

Siamo quasi giunti al termine di questo Giro d’Italia 2018, il 26 Maggio 2018 ci sarà la penultima tappa. Uno degli ultimi scenari in cui gli atleti dietro alla maglia rosa nella classifica generale potranno tentare di sfidare Simon Yates e rubargliela dalle spalle, dopo avergliela lasciata indossare per gran parte del Giro.

La classifica è visibilmente stata rivoluzionata dall’impresa straordinaria di Froome nella diciannovesima tappa di questo Giro d’Italia 2018. Il campione di ciclismo, nella tappa precedente, ha infatti conquistato la maglia rosa din seguito ad una delle imprese alla Coppi che rimarranno nella storia. A 80 Km dal traguardo, all’inizio del penultimo GPM di giornata, l’atleta ha infatti staccato il gruppo di testa, riuscendo a mantenere il vantaggio fino al traguardo.

Simon Yates, già in difficoltà nella diciottesima tappa, si trova ora decisamente lontano dalla possibile maglia rosa. Così come tutti gli atleti che fino alla diciottesima tappa occupavano la testa della classifica. Un’impresa eroica che con grande probabilità deciderà il Giro del 2018.

Ma analizziamo ora la ventesima tappa. Anche questa tappa del Giro d’Italia 2018 prevede una serie di salite in montagna sulle Alpi che metteranno a dura prova gli atleti ormai stanche e provati dalle tappe precedenti. I corridori raggiungeranno le vette di Susa e del Cervino percorrendo un percorso di 214 Km.

Giro d’Italia 2018 tappa 20

Il percorso di questa ventesima tappa prevede un dislivello di circa 4000 metri per una lunghezza di 214 km. Ma ciò che è importante sottolineare è che questi 4000 metri di dislivello saranno concentrati negli ultimi 90 Km della gara, quando gli atleti avranno sì preso il loro ritmo, ma avranno anche speso parte delle loro energie.

Questa tappa, in quanto tappa di montagna, dal momento che la vetta della classifica generale è occupata da scalatori e non da velocisti, sarà probabilmente sede dell’ultimo vero scontro finale. Froome si trova in grande vantaggio dal secondo in classifica, ciò non significa che l’atleta potrà comunque abbassare la guardia nell’arco di questa ventesima tappa. Dopo questa tappa infatti seguirà la passerella su Roma, tappa maggiormente adatta ai velocisti ma non esageratamente impegnativa.

Percorso tappa 20

Andiamo ad analizzare ora il percorso della penultima tappa del Giro d’Italia 2018. Innanzitutto la partenza è programmata per ore 10.10 da Susa; in una prima parte di percorso gli atleti seguiranno il corso della Dora Riparia, fino ad arrivare in prossimità di Torino. I corridori non attraverseranno però la città, perché in quel punto il percorso della ventesima tappa devia verso il Canavese, per poi orientarsi verso la Valle d’Aosta.

Primo traguardo volante di giornata si colloca in prossimità di Samone. Successivamente si verificherà l’ingresso nel territorio della Valle d’Aosta; gli atleti attraverseranno i paesini di Brand e Arnad per poi arrivare a Verrés dove sarà localizzato il secondo traguardo volante di giornata. Da questo momento in poi inizia l’ascesa della giornata, ovvero la parte più faticosa. I corridori marceranno alla volta del Col Tsecore e, superato il bivio di Brusson, avrà inizio il primo GPM della giornata, appartenente alla prima categoria.

Questo GPM è composto da una salita di 16 Km, con un tratto finale decisamente ripido che andrà a toccare pendenze massime del 15%. Successivamente si inizierà a discendere verso Châtillon, passando per Saint-Vincent per arrivare a Chambave. Da qui si imboccherà il secondo GPM sempre di prima categoria che condurrà gli atleti al Col de Saint-Pantalèon.

Si tratta di un percorso lungo circa quanto il precedente GPM con pendenze massime del 12%. Si proseguirà poi discendendo per Antey-Saint-Andrè, per giungere alla fine della discesa pronti per approcciare la salita finale e terzo GPM di giornata.

La salita verso Cervinia è una salita anch’essa di prima categoria, con una lunghezza di 18,150 Km ma con pendenze decisamente più abbordabili delle salite precedenti. Tuttavia saranno presenti dei tratti di percorso limitati ma con una pendenza del 12% soprattutto in zona Valtorunenche. La tappa terminerà a Cervinia con un percorso in spianata fino al traguardo.

Giro d’Italia strade chiuse

Per quanto riguarda la viabilità le strade Valdostane che subiranno deviazioni o chiusure sono le seguenti: Tratto da Pont-Saint-Martin a Verrès (S.S. n. 26), Tratto Verrès S.R. 45, Challand-Saint-Victor, Challand-Saint-Anselme, Emarèse, Col Tzecore, S.R. n. 7, S.R. 33, Saint-Vincent, Tratto Saint-Vincent, Châtillon, Chambave (S.S. n. 26), Tratto Chambave S.R. n. 10, Saint-Denis S.R. n. 12 (Goillaz, Petit-Bruson, Del), Verrayes S.R. 42 (Cheresoulaz), Colle San Pantaleone, Torgnon S.R. n. 9, Antey-Saint-André, Tratto Antey-Saint-André, Valtournenche – Breuil Cervinia (S.R. n. 46).

Saranno inoltre coinvolte le strade seguenti. In Provincia di Torino: SS 25, SP 24, SP 181, SP 177, SP 18, SP 19, SP 13, SP 35, SP 460, SS 565, SP 222, SP 59, SS 26.