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Gisella Cardia ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta: la veggente che dice di essere nata morta e di vedere Cristo

Vespa Bruno

La veggente siciliana con lo pseudonimo di Gisella Cardia è stata ospite per un'intervista in esclusiva di Bruno Vespa a Porta a Porta nella puntata dello scorso 11 maggio: il racconto della sua resurrezione e la descrizione fisica di Gesù Cristo

Tra l’umano e il disumano. Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, è una veggente siciliana che, tra le altre cose, sostiene di vedere la Madonna a Trevignano Romano. La donna è stata ospite per un’intervista in esclusiva di Bruno Vespa a Porta a Porta nella puntata dello scorso 11 maggio. Ecco cosa ne è venuto fuori.

La presunta resurrezione

Il giornalista della Rai ha posto alla veggente alcune domande perché fossero finalmente chiariti alcuni aspetti della sua vita e del caso che la riguarda dal 2016. Dalle preghiere in casa ai raduni nel campo dei rosari il 3 di ogni mese, dal mistero dello pseudonimo all’ultima apparizione del 3 maggio scorso, passando per le presunte visioni e i messaggi divini. Alla domanda di Vespa «perché Maria Giuseppa Scarpulla è diventata Gisella Cardia? È scappata dal passato?», la veggente ha risposto: «Anagraficamente mi chiamo Maria in onore della Madonna, perché già la mia nascita è stata una grazia. Mia madre e mia zia mi hanno sempre raccontato che sono nata morta, mi avevano buttata come uno straccio vecchio su un marmo dell’ospedale, perché non mi batteva il cuore. La sorella di mia mamma allora andò a pregare una statua della Madonnina in ospedale chiedendole la grazia. Poi chiamarono mia madre e le dissero che ero viva».

La descrizione fisica di Gesù

Gisella Cardia sostiene di vedere, oltre alla Madonna, anche Gesù: «Mi ha lasciato dei messaggi, è bellissimo: ha i capelli lunghi, è alto e giovane. Dio non l’ho mai visto, c’era solo una grande luce, ha una voce molto forte. La logica del cielo è diversa da quella umana» ha raccontato.

La diocesi di Civita Castellana indaga sulla vicenda insieme a una Commissione di esperti al fine di stabilire se il fatto costa o meno di sovrannaturalità.