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Giuseppe Conte colpito al volto a Massa, parla l’aggressore: “Non sono un no vax ma un ex militante deluso”

Giuseppe Conte colpito al volto a Massa aggressore

È stato uno “schiaffo pedagogico” quello con cui Giulio Milani, l’aggressore di Giuseppe Conte, ha colpito al volto l’ex premier a Massa.

L’aggressore di Giuseppe Conte, colpito al volto in occasione di un evento elettorale organizzato a Massa, ha rilasciato alcune dichiarazioni volte a ridimensionare la gravità del gesto compiuto. L’uomo, identificato come Giulio Milani, è stato contattato da Adnkronos.

Giuseppe Conte colpito al volto a Massa, parla l’aggressore: “Schiaffo pedagogico”

L’uomo che, nel pomeriggio di venerdì 5 maggio, ha colpito al volto l’ex premier Giuseppe Conte a Massa ha minimizzato il gesto compiuto. Contattato dall’agenzia di stampa Adnkronos, infatti, Giulio Milani ha tuonato: “Ma quale sganassone! È stato uno schiaffo pedagogico. Da ex elettore M5S, ex militante deluso, ed ex rappresentante di lista…”.

Continuando sulla linea volta a sminuire la gravità dell’azione compiuta, Milani – che sulla sua pagina Facebook si definisce Responsabile Ufficio Stampa del Cln (Comitato di Liberazione Nazionale) – ha caparbiamente negato l’aggressione. “Non ho aggredito Conte, ho semplicemente usato il minimo della forza possibile. Il mio è stato un buffetto, per notificargli il mio disprezzo morale. Mio e di milioni di persone”, ha detto.

“Non sono un no vax ma un ex militante deluso”

Quando gli è stato chiesto il motivo di tanto e tale disprezzo nei confronti del leader pentastellato, la risposta di Milano non ha tardato ad arrivare. “Perché ha tradito gli elettori facendo accordi con chiunque pur di avere poltrone e perché ha trascinato l’Italia in guerra dando sostegno al governo Draghi. Per non parlare dei provvedimenti anticostituzionali varati dal suo governo durante la pandemia. Lui e Speranza sono alla sbarra con l’accusa di epidemia colposa. Dovremmo interrogarci su di lui, più che su di me”, ha asserito con fermezza l’aggressore di Conte.

Rispetto a un’eventuale denuncia nei suoi confronti da parte di Conte, infine, l’uomo ha osservato: “In tal caso spiegherò le mie ragioni in tribunale. I giornali titolano che sono un no vax, ma io sono un editore, gestisco una casa editrice, sono un intellettuale. Ripeto: il mio è stato uno schiaffo pedagogico. La violenza l’ha fatta lui con i suoi Dpcm”.