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Giustizia: diffamazione a Cuffaro, Corte appello Palermo conferma condanna a ex pm Di Pietro

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Palermo, 28 lug. (Adnkronos) - La corte di appello di Palermo ha confermato la condanna in primo grado nei confronti dell'ex pm Antonio Di Pietro accusato di diffamazione ai danni dell’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro. Ne danno notizia i siti Blog Sicilia e Live S...

Palermo, 28 lug. (Adnkronos) – La corte di appello di Palermo ha confermato la condanna in primo grado nei confronti dell'ex pm Antonio Di Pietro accusato di diffamazione ai danni dell’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro. Ne danno notizia i siti Blog Sicilia e Live Sicilia. L’ex pm di “mani pulite” nel 2009 aveva linkato un video su Youtube intitolato “Totò Cuffaro aggredisce Giovanni Falcone”, che riproponeva uno spezzone della celebre staffetta televisiva sul “Maurizio Costanzo Show-Samarcanda” del 26 settembre 1991, dedicata al coraggioso imprenditore palermitano Libero Grassi ucciso nell'agosto di quell'anno. Il titolo del video “Totò Cuffaro aggredisce Giovanni Falcone” aveva scatenato contro l’ex governatore siciliano Cuffaro gli insulti e le minacce di morte di alcuni haters, tanto da indurre lo stesso Cuffaro a presentare alla Procura di Palermo una querela contro ignoti.

Di Pietro, il quale, con un articolo pubblicato sul proprio sito internet, oltre a rilanciare l’accusa su una “aggressione verbale di Cuffaro a Falcone”, aveva anche solidarizzato con gli autori dei commenti, promettendo loro di sostenerne tutte le spese legali. Per questa ragione Cuffaro aveva citato in giudizio Di Pietro. "Non si evince – recita la sentenza confermata in secondo grado – un attacco diretto di Cuffaro nei confronti del giudice Falcone. Ed anzi, appare plausibile, alla luce dei riferimenti operati dallo stesso Cuffaro nel medesimo intervento ad un “giudice… che prima è andato in America, poi si è ammalato… ora chiede trasferimenti….” […], la ricostruzione secondo cui il bersaglio delle citate critiche non era il giudice Falcone". l'ex pm Antonio Di Pietro raggiunto telefonicamente dall'Adnkronos ha preferito non commentare.