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Giustizia, parla Renzi, che forse firmerà per il referendum

Matteo Renzi

Ospite di Agenda, appuntamento politico domenicale di SkyTg24, parla Matteo Renzi, che sulla giustizia spiazza tutti e forse firmerà per il referendum

Sullo spinoso tema della giustizia parla Matteo Renzi, che a sorpresa non ha escluso che potrebbe firmare per il referendum promosso da Lega e Radicali. Il leader di Italia Viva lo ha detto ospite di Agenda, l’appuntamento politico domenicale di  SkyTg24, ed ha esordito con una richiamo alla storica contrapposizione italiana fra chi fa le leggi e chi le applica: “Dal 1992 l’Italia è oggetto di uno scontro tra Politica e Magistratura”. E in merito a quella che Renzi ha definito una “Guerra dei Trent’anni” il leader di Iv ha detto che “la mia idea è che debba finire; i politici fanno le leggi senza invasione di campo dei magistrati, e i magistrati fanno i processi senza invasione di campo dei politici”. 

Giustizia e referendum, parla Renzi: la teoria dei due “cantieri”

Poi la vera rivelazione sul tema che rimette al centro anche una convergenza con il Carroccio guidato dal suo omonimo Salvini: “I referendum aiutano? Forse sì, ci sto riflettendo e nei prossimi giorni deciderò”. Insomma, Renzi, impegnato nella presentazione del suo ultimo libro, Controcorrente, in tema di giustizia e di necessità di riformarla vede due distinte occasioni. E non disdegna la mission di alcuna di esse, lui le chiama “cantieri” e dice: “Ci sono due cantieri aperti quello del ministro Cartabia e quello dei referendum che sono stati pensati non dalla Lega ma dai radicali, storici promulgatori di battaglie”. 

Referendum, rapporti con la Lega e giustizia, parla Matteo Renzi

Si, ma la Lega è il partito che a quella battaglia sta dando polpa operativa, mentre il Movimento CInque Stelle si sta spaccaando sul punto della prescrizione, e Renzi dice: “Io e Salvini siamo due mondi totalmente opposti: lui continua a dire cose sbagliate su di me, se non falsità. Ma se ci si può parlare su alcune questioni va bene; è giusto farlo, perché la politica è questo”. Renzi ha precisato ancora: “Il modello è la nazionale: i giocatori delle varie squadre in campionato se le danno di santa ragione, ma quando stanno in nazionale corrono tutti dalla stessa parte.

Giustizia, referendum e Ddl Zan, Renzi parla e fa la metafora della Nazionale

E ancora intema di metafora calcistica “Azzurra”: “In politica i partiti se le danno di santa ragione ma quando si parla di riforme, di diritti di tutti, le si votano insieme, poi si torna ad accapigliarsi”. E sul tema caldissimo del Ddl Zan? “Siamo a un passo dal traguardo. Migliaia di ragazzi omosessuali o transessuali che potrebbero avere finalmente una tutela. Al Senato i numeri sono ballerini. Se vuoi fare l’influencer dici ‘noi andiamo dritti e se la legge non passa pace‘. Se non passa quei ragazzi rimangono senza tutele. Ma se allarghi la base parlamentare la legge passa”. Tradotto: “Se volete che passi venitemi incontro sul reset del tema identità di genere e andrà tutto bene”.