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Giustiziato il vampiro del Texas: ultimo appello, poi l’iniezione letale

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Il suo soprannome rievoca un mondo parallelo, in cui le leggi di natura sono violentate: il vampiro del Texas, così lo hanno chiamato. Pablo Lucio Vasquez, questo il vero nome, è stato giustiziato pochi giorni fa con un’iniezione di Pentobarbital, che gli ha tolto la vita in qualcosa meno di mez...

Il suo soprannome rievoca un mondo parallelo, in cui le leggi di natura sono violentate: il vampiro del Texas, così lo hanno chiamato. Pablo Lucio Vasquez, questo il vero nome, è stato giustiziato pochi giorni fa con un’iniezione di Pentobarbital, che gli ha tolto la vita in qualcosa meno di mezz’ora, sotto lo sguardo dei familiari suoi e di quelli della sua vittima, David Cardenas.

Una morte orribile

David Cardenas aveva tredici anni quando fu ucciso da Vasquez con un tubo di metallo, a Donna, in Texas. Era il 16 di aprile del 1998. Quando fu arrestato, Vasquez confessò l’omicidio, spiegando che tutto ciò che aveva fatto lo aveva fatto sotto l’effetto di droghe, di avere sentito delle voci, di avere agito in preda alla follia. Soprattutto, confessò di avere bevuto il sangue di David, dopo averlo ucciso, dettaglio raccapricciante e malato dal quale deriva il suo soprannome.

Sesta esecuzione dall’inizio dell’anno in Texas

“State avendo la vostra giustizia”, è ciò che, secondo la stampa americana, avrebbe detto Vasquez rivolgendosi ai genitori di David Cardenas poco prima dell’esecuzione: “questo è l’unico modo con il quale posso essere perdonato”. L’avvocato di Vasquez aveva tentato pochi giorni prima di evitare al suo assistito la pena capitale presentando un ultimo appello alla Corte Suprema, che lo ha respinto. Dall’inizio dell’anno, si tratta della sesta esecuzione in Texas, su un totale di undici sull’intero territorio USA.