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Gj367b, scoperto il nuovo pianeta piuma dove un anno dura 8 ore

Scoperto nuovo pianeta

Scoperto il nuovo pianeta che pesa metà della Terra e dove un anno dura 8 ore

E’ stato scoperto un nuovo pianeta. La rivista Science, uscita lo scorso 2 dicembre, ha rivelato al mondo l’esistenza di un pianeta più piccolo della Terra, molto denso, con un nucleo di ferro simile a quello di Mercurio e con una temperatura superficiale vicina al punto di sublimazione del ferro. Gj367b appartiene alla categoria dei pianeti extrasolari a breve periodo. Infatti, la sua particolarità è data dal tempo stimato per compiere un’intera rivoluzione. Il pianeta appena scoperto impiegherebbe meno di otto ore a ruotare intorno alla sua stella. La scoperta è stata possibile grazie al telescopio spaziale Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della Nasa, i cui dati sono stati analizzati dal gruppo internazionale che ha capo a Kristine W. F. Lam e Szila’ rd Csizmadia, dell’Istituto di ricerche planetarie dell’Agenzia spaziale tedesca.

Il pianeta Gj367b: Tipologia

L’astronoma Kristine Lam ha equiparato Gj367b a Mercurio rivelando che questa scoperta potrebbe essere un passo in avanti nella ricerca di una seconda Terra. Pianeti di questo tipo vengono definiti come ultra – short period planets, ossia pianeti con un periodo orbitale molto corto. A mettere in pericolo la sopravvivenza del pianeta l’alto rischio di radiazioni, più di 50 volte superiore rispetto a quello che sperimenta la Terra. La temperatura superficiale potrebbe raggiungere fino a 1500 gradi Celsius, una temperatura alla quale tutte le rocce e i metalli verrebbero fusi.

Il pianeta Gj367b: classificazione e scoperta

I pianeti di periodo ultracorto costituiscono ancora un mistero per la scienza planetaria. Sono mondi piccoli e compatti che completano un’orbita in meno di 24 ore Gli astronomi devono ancora comprendere pienamente come avviene la loro formazione. Gj367b è stato classificato come pianeta roccioso ed è stato scoperto grazie al metodo del transito basato sulla variazioni nella luminosità provocate dal passaggio del pianeta davanti alla sua stella. Quest’ultima appartiene alla famiglia di stelle più diffusa, quella delle nane rosse, e le sue dimensioni sono circa la metà di quelle del Sole.

La scoperta di un altro pianeta

Intanto altri ricercatori hanno scoperto un pianeta simile a Giove che potrebbe mostrare il futuro del sistema solare e un altro pianeta sopravvissuto alla morte della propria stella.